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La Milano-Sanremo di Ganna: può farci scoprire un nuovo campione ancora più grande

In una stagione senza grandi traguardi all’orizzonte per Filippo Ganna, la Milano-Sanremo può essere la corsa in cui il campione azzurro dimostra grossi passi in avanti anche nelle gare in linea.
A cura di Jvan Sica
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Nella storia sportiva di ogni atleta ci sono anni ricchi di traguardi, pieni di obiettivi possibili, in cui bisogna focalizzarsi sulle proprie skills per cercare di battere i migliori in quelle determinate gare. Sono questi gli anni che definiscono la traiettoria di una carriera, la sua lunghezza e la sua luminosità. Filippo Ganna ad esempio negli ultimi due anni è diventato un corridore e campione che i posteri ricorderanno per svariati motivi. Ha vinto per due volte di fila il campionato del mondo a cronometro, diventando il riferimento numero uno della specialità. Ha vinto per la quarta volta il mondiale di Inseguimento individuale, puntando alla quinta vittoria in futuro mai ottenuta da nessuno.

Infine ha fatto il fenomeno alle Olimpiadi di Tokyo, portando all’oro il quartetto dell’Inseguimento a squadre con gli ultimi 250 metri più incredibili della storia del ciclismo su pista. Dopo un’abbuffata di affermazioni del genere, che lo hanno fatto entrare nell’olimpo dei più grandi delle specialità contro il tempo, questo 2022 per Ganna può essere un anno interlocutorio, senza nessun obiettivo preciso davanti a sé, anche se spesso sono proprio queste le stagioni in cui si può crescere ancora di più.

Da una parte infatti un campione può “semplicemente” riconfermare quello che ha già ottenuto, rinverdendo i suoi fasti nelle specialità in cui eccelle. E sono già all’orizzonte per Ganna sia il quinto mondiale nell’Inseguimento individuale che cercherà di ottenere ai Mondiali di Montigny-le-Bretonneux a ottobre, sia il terzo alloro mondiale a cronometro su strada, iniziando ad avvicinare per numero di vittorie gente come Fabian Cancellara e Tony Martin. Dall’altra parte c’è la strada più impervia, più difficile e ovviamente con ostacoli a volte anche impossibili da superare anche dai campionissimi.

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È quella che porta a traguardi diversi, ancora poco considerati nella traiettoria di uno sportivo e in questo caso di un ciclista. Filippo Ganna in questi anni si è affermato in maniera evidente come il re delle cronometro e uno dei più grandi talenti da velodromo nelle specialità di endurance. Ma accanto a questo ha anche fatto vedere altri suoi aspetti molto interessanti su cui iniziare a ragionare.

Pochi dimenticano la sua bellissima vittoria nella quinta tappa del Giro d’Italia 2020 a Camigliatello Silano dopo una fuga in cui ha fatto da guida e lungo un percorso con tante salite. Così come tanti si sono accorti in questo inizio anno di un Filippo Ganna diverso, che vuole lottare con i migliori nelle tappe in linea e che non ha paura di affermare che ci può essere anche lui tra i favoriti alle vittorie di tappa e non solo. Un Filippo Ganna in fiducia quindi e anche desideroso di altro che ha affermato in queste settimane come il suo nome debba esserci anche tra chi punta alla prima Classica di stagione, la Milano-Sanremo. Un Ganna formato-Camigliatello in effetti ha tutte le carte in regola per poter dire la sua in una Milano-Sanremo magari non tirata fin dal primo chilometro.

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Chiaro che gli avversari a cui guardare e che hanno il tracciato dalla loro parte sono davvero tanti. Non si può non partire dal favorito numero uno, quel Tadej Pogačar che quest’anno ha già vinto da dominatore sia l’UAE Tour che la Tirreno-Adriatico. Solo un centimetro più indietro nei favori del pronostico un altro ciclista in forma strepitosa, il belga Wout Van Aert, che ha vinto la Omloop Het Nieuwsblad e ha letteralmente salvato Roglic portandolo a vincere la Parigi-Nizza. Questi due sono in forma clamorosa e sono davvero difficili da battere.

Nel gruppo degli altri, tra cui Julian Alaphilippe, che può correre su un percorso adatto alle sue caratteristiche, Mads Pedersen, in grande spolvero alla Parigi-Nizza, Jasper Stuyven, vincitore lo scorso anno della Classicissima, a cui aggiungere almeno due velocisti che possono tenere nel finale e battere tutti all’arrivo, Caleb Ewan, Jasper Philipsen, Filippo Ganna può sicuramente esserci e sperare in errori di strategie o giornate negative dei primi due per cercare il colpaccio.

Non sarà facile, ma già il fatto che Filippo Ganna inizi a non nascondersi più anche nelle gare in linea è sintomo di una nuova fase della sua carriera. E se Ganna mantiene il suo status nelle gare in cui è già dominante, migliorando tanto nelle gare in cui fino a oggi non ha avuto chance, allora potremo gustarci in futuro un campione capace di imprese sempre nuove e sempre più grandi.

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