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La maxi squalifica a Groenewegen per la spinta che ha fatto rischiare la vita a Jakobsen

L’UCI ha emesso il suo verdetto su Dylan Groenewegen, il ciclista che ad inizio agosto con un’azione scriteriata e pericolosa spinse nel corso di una volata al Giro di Polonia Fabio Jakobsen che finì in coma e rimediò ferite e fratture multiple. Lunga squalifica e ritorno in sella a maggio per l’olandese della jumbo-visma.
A cura di Marco Beltrami
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È arrivato l'atteso verdetto su Dylan Groenewegen, il ciclista olandese che si è reso protagonista di un'azione scriteriata e molto pericolosa spingendo in occasione di una volata al Giro di Polonia, il connazionale Fabio Jakobsen che ha rimediato danni gravissimi. L'UCI, ovvero l'Unione Ciclistica Internazionale, ha squalificato Groenewegen per ben 9 mesi dalla data dell'incidente. L'atleta della Jumbo-Visma potrà tornare in sella solo a maggio 2021.

Dylan Groenewegen e il brutto incidente con Jakobsen al Giro di Polonia

Dylan Groenewegen è finito nell’occhio del ciclone in occasione del Giro di Polonia. Il ciclista olandese si è reso protagonista di un bruttissimo episodio in occasione della prima tappa della gara, disputatasi il 5 agosto scorso. In occasione della volata finale, ha sbilanciato con una spallata il connazionale Fabio Jakobsen. Quest'ultimo, a tutta velocità, ha preso letteralmente il volo, finendo prima contro le transenne e poi sull'asfalto per un impatto durissimo. Un colpo durissimo per Jakobsen che ha perso il caso, rimediando ferite e fratture, con le sue condizioni che hanno spinto i medici ad intubarlo. Nell'occasione il classe 1996 della Deceuninck-Quick Step, che si è detto poi "felice di essere vivo", ha perso anche quasi tutti i denti.

Il verdetto su Groenewegen, squalificato per 7 mesi per la spinta a Jakobsen

Dylan Groenewegen è finito immediatamente sotto accusa per quella che è stata definita come "un'azione criminale" che ha messo a repentaglio la vita del collega. Il classe 1993 della Jumbo-Visma, è stato subito squalificato, e si è scusato ripetutamente, esternando i suoi sensi di colpa per l'accaduto. Poche ore fa è arrivato il verdetto definitivo da parte dell'UCI che lo ha sospeso per ben 9 mesi complessivi a partire dalla data dell'incidente.

Nella nota ufficiale si legge: "UCI ha deferito il corrdore, il quale ha riconosciuto di aver deviato dalla sua linea e di aver commesso una violazione del Regolamento UCI. Il pilota ha collaborato alle indagini e ha accettato di scontare un periodo di sospensione fino al 7 maggio 2021, corrispondente a un periodo di 9 mesi dalla data dell'incidente. Il ciclista ha inoltre accettato di prendere parte a una serie di eventi a beneficio della comunità ciclistica. L'UCI sottolinea l'importanza di agire su tali incidenti da un punto di vista disciplinare in modo equo e coerente, nonché di lavorare continuamente su misure volte a migliorare la sicurezza stradale".

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