La Grande Partenza del Giro d’Italia 2024 sarà tutta in onore del Grande Torino e di Marco Pantani
Alla fine è stato tutto confermato, il Giro d'Italia 2024 avrà un inizio straordinario, una vera e propria "Grande Partenza" che scatterà il prossimo 4 maggio sulle strade del Piemonte. Non strade qualsiasi perché l'organizzazione ha deciso di fare le cose alla perfezione omaggiando nella prima tappa il 75° anniversario della strage di Superga, con il ricordo del Grande Torino. E poi, nella seconda frazione, la straordinaria impresa compiuta nel 1999 da Marco Pantani, arrivando ad Oropa.
La presentazione ufficiale delle prime tappe che RCS Sport ha deciso per il Giro 2024, non ha deluso le attese: il Piemonte sarà il grande protagonista dei primi giorni della Corsa rosa con una serie di tracciati che chiameranno subito in causa gli uomini di classifica, impegnati in frazioni con diversi saliscendi e difficoltà. Una "Grande Partenza" di nome e di fatto, con tre Gran Premi della montagna già nella 1a tappa, senza lasciare spazio a un prologo dedicato ai velocisti che, comunque, troveranno terreno a loro favorevole per vincere.
Sarà la quarta volta che il Giro d’Italia nella sua storia prenderà il via dal Piemonte: appuntamento al 4 maggio 2024 quando scatterà la prima tappa che ricorderà i 75 anni dalla tragedia del Grande Torino sul Santuario di Superga, con l'omonimo Colle che verrà scalato prima di scendere verso Torino, dove è posto il primo traguardo. La prima frazione non sarà di certo anonima, guardandola nel dettaglio: 136 chilometri da Venaria Reale al capoluogo piemontese e ben 3 GPM da scalare, uno di 4a uno di 3a e uno di 2a categoria.
La prima asperità del Giro 2024 si chiama Berzano di San Pietro, posto a 30km dalla partenza, poi il Colle Superga (3a categoria) a metà percorso proprio in occasione della 75a ricorrenza della scomparsa del Grande Torino, e infine il Colle Maddalena potenzialmente decisivo. Si tratta di una 2a categoria, con una salita lunga oltre 6km con pendenze medie al 7.5% posta a una ventina di chilometri da Torino. Conclusa la prima fatica, ecco la 2a tappa, tutt'altro che pianeggiante: ci sarà infatti, subito, il primo arrivo in salita.
Da San Francesco al Campo si percorreranno altri 150 chilometri, fino ad arrivare al Santuario di Oropa, una salita secca, GPM di 1a categoria, che metterà a dura prova i big del Giro dopo una tappa breve, di soli 150km e con la seconda parte in continua ascesa. Anche in questo caso, ci sarà un'altra ricorrenza da segnare in rosso e che riguarda da vicino il mondo del ciclismo: si arriverà laddove venticinque anni prima Marco Pantani riuscì a compiere una delle sue storiche vittorie. Una delle più belle imprese mai scritte dal ciclismo che il Pirata narrò sui pedali in una rimonta impossibile, tra salti di catena, recuperi straordinari e un successo che ha fatto epoca.
Poi la terza tappa, per chiudere il trittico piemontese, che permetterà finalmente di far tirare il fiato ad appassionati e ciclisti. Si passerà sulle colline del Monferrato con il GPM (4a categoria) a Lu, tra Novara e Fossano in 165 chilometri quasi privi di asperità ma che presenta un lunghissimo finale in costante leggera salita che metterà a dura prova sia i velocisti di giornata sia i fondisti che vorranno ritagliarsi uno spicchio di gloria.