La commovente e sfortunata fuga di Moscon alla Roubaix: “Il ciclismo è così, ma ci riproverò”
In questo momento sarà deluso, dispiaciuto, triste, distrutto anche fisicamente per le sei ore della Parigi – Roubaix Gianni Moscon, che si è classificato al quarto posto dopo una fuga straordinaria, ha vinto Sonny Colbrelli, che è stato altrettanto bravo, ma Moscon ha e avrà tanti rimpianti, anche se con il passare delle ore capirà che anche se aver vinto è riuscito a realizzare un'impresa che passerà alla storia.
Moscon dopo il prevedibile caotico inizio con disavventure varie per tanti ciclisti tra cadute e forature scappa in fuga insieme a un gruppetto nutrito di corridori che guadagnano un buon margine, i tre big (van Aert, van der Poel e Colbrelli) cercano di mostrare la propria forza, poi arriva il momento della fuga di Moscon che quando mancano 50 chilometri all'arrivo saluta i suoi cinque compagni di fuga e residue e scappa, vola, in solitario all'attacco, gestisce un margine ampio, che però poi via via si assottiglia, perché dietro van der Poel e Colbrelli tirano il gruppo. Moscon però non se ne preoccupa continua nella sua marcia, ma nel finale un concentrato di sfortuna si abbatte su di lui. Prima c'è una foratura, che lo costringe al pit stop, poi cade in un tratto di pavé, il vantaggio non c'è più, i tre inseguitori diventano loro i fuggitivi, e loro tre si giocano il successo. Il trentino del team Ineos non molla, ma deve accontentarsi del quarto posto. Avrà modo di rifarsi, è giovane, è forte e già nella prossima edizione proverà a conquistare il successo alla Roubaix.
Dopo la gara il ciclista che correrà con l'Astana nella prossima stagione non si è lamentato per l'eccessiva dose di fortuna e anzi ha detto di essere soddisfatto per la sua splendida gara e perché l'Italia ha vinto la Roubaix: "Quando sei al limite commetti degli errori. Ci riproverò la prossima volta. Per me questa è la migliore gara della stagione, sapevo che andare al limite era un rischio, ma il ciclismo è così e ho dato il massimo e ho attaccato da lontano, sono felice perché l'Italia festeggia".