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La folle gara di Van der Poel: prima supera gli avversari come birilli, poi si schianta su un palo

A Benidorm, in Spagna, si è corsa la 13ª manche di Coppa del Mondo di cross dove è accaduto di tutto nella sfida tra due fenomeni assoluti, Wout van Aert e Mathieu Van der Poel. L’iridato è stato autore prima di una pazzesca rimonta, per poi schiantarsi su un palo. Van Aert ha vinto ma arrivando al traguardo senza sella.
A cura di Alessio Pediglieri
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Spettacolare giornata di ciclismo a Benidorm, sulla Costa Blanca nella Spagna orientale dove nel weekend si è corsa la 13ª manche di Coppa del Mondo di cross, che ha vissuto un confronto stellare tra due campioni assoluti, Mathieu Van der Poel e Wout van Aert, consumatosi in continui attacchi, ribaltamenti di fronte e colpi di scena. Che hanno visto l'iridato dell'Alpecin prima autore di una pazzesca rimonta sul lastricato, poi un altrettanto impossibile incidente in un tratto di sterrato, dove si schianta contro un palo. Mentre van Aert è riuscito a vincere, ma senza sella.

In Spagna domenica pomeriggio si è assistito ad una delle corse cross più folle della stagione, sin dai primi minuti di gara, merito dei tantissimi campioni al via tra cui i due in assoluto più forti ed amati, van der Poel e van Aert che hanno dato vita a uno spettacolo splendido, durato tutti i 9 giri di un percorso che non ha mai lasciato momenti di noia. Subito, problemi per Van der Poel che scatta in ritardo perdendo un pedale, poi il tentativo di fuga di un gruppetto subito raggiunto da van Aert che detta ritmi e gerarchie, provando a distanziare il rivale di sempre.

Tentativo che non ha futuro ben presto quando al terzo giro, proprio Van der Poel decide di mostrare tutta la propria classe e potenza: su uno stratto di lastricato mette il turbo e macina gli avversari ad uno ad uno. L'iridato è pazzesco, sprigionando una forza tale da superare gli altri come fossero birilli, andando a doppia velocità quasi fossero doppiati oramai fuori gara. Un crescendo pazzesco che riporta Van der Poel proprio a tu per tu con van Aert, riaccendendo l'eterno duello.

Ma proprio la foga di van der Poel di gestire la propria posizione in attesa del momento opportuno per provare l'allungo, spinto anche dal ritmo altissimo di van Aert, porta il campione del mondo dell'Alpecine al più incredibile degli errori, da puro dilettante della bici. Così gli è fatale un tratto di sterrato tra sabbia e curve strette che lo spingono oltre il dovuto, rovinando la gara. La bici infila un solco sbagliato che non gli permette la traiettoria corretta, finendo inevitabilmente contro un palo posto a bordo tracciato: una botta pesante, con la spalla e il fianco destro che lo scaraventa a terra facendolo sbalzare sull'altro lato.

Un incidente che mette definitivamente fuori dai giochi per la vittoria, l'iridato che poi arriverà nelle posizioni di rincalzo, al 5° posto. Non così sarà per il suo eterno rivale, Wout van Aert che riuscirà invece ad avere la meglio per soli 3 secondi su Vanthourenhout. Ma con un ultimo colpo di teatro che lascia ad un finale thrilling: il fenomeno fiammingo cade sull'ultima parte a piedi, quando nel tentativo di risalire in bici, inciampa. Perde secondi preziosi ma soprattutto rompe la sella, costringendosi a pedalare per gli ultimi decisivi metri senza potersi praticamente sedere fino al traguardo.

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