La commozione di Pogacar al traguardo di Liegi, mani e occhi al cielo: “Questa vittoria è per lei”
Tadej Pogacar ha dominato anche alla Liegi-Bastogne-Liegi con una impressionante prova di forza, l'ennesima stagionale, con cui ha lasciato il proprio indelebile marchio: fuga da lontano, 35 chilometri, e progressione disarmante con tutto il gruppo lasciato indietro e prendendosi una vittoria con quasi 2 minuti di vantaggio. Sul traguardo, poi, una esultanza tutta particolare: mani e sguardo puntati al cielo, in un commovente ricordo, dopo il dramma che lo aveva colpito da vicino proprio nella Classica delle Ardenne, due anni fa. Quando non partecipò per la scomparsa della suocera per stare vicino alla compagna Urska: "Questa vittoria è tutta per lei".
Gran campione in bici come giù dalla sella: Tadej Pogacar, il fuoriclasse sloveno che sta dominando questo 2024 che sta concludendo la Primavera delle Classiche con il 25enne assoluto protagonista. In dieci uscite stagionali ha vinto per ben 7 volte, mettendo il proprio marchio quasi ogni volta decide di prendere il via. Per gli altri non c'è stata storia, ancora una volta, con una progressione in salita in cui nessuno ha saputo tenere il ritmo, dimostrando di poter vincere sia le Classiche sia le grandi corse a tappe.
Una dimostrazione di forza che sta già lasciando il segno nella storia del ciclismo e che a Liegi ha voluto omaggiare il ricordo della mamma di Urska Zigart, la compagna ciclista di Pogacar, colpita dal lutto familiare proprio alla vigilia della Liegi-Bastogne-Liegi del 2022. Un momento difficilissimo che spinse il campione sloveno a non abbandonare la propria compagna in uno dei momenti più tristi e regalandole la vittoria odierna, due anni più tardi.
La dedica di Pogacar alla compagna Urska
Braccia al cielo e sguardo in alto un paio di volte, poi gli indici puntati sulla linea del traguardo verso le nuvole sopra Liegi a salutare un'ultima volta qualcuno. Così si è goduto il successo Tadej Pogacar alla Liergi-Bastogne-Liegi che poi ha voluto spiegare, lacrime agli occhi ed emozionato del perché di quella particolare esultanza: "Per tutto il giorno avevo in mente solo e sempre Urska, non me la sono tolta mai dalla testa. Alla fine ho voluto regalare questo successo a lei e quanto ha sofferto per la perdita della mamma", ha spiegato lo sloveno.
"Oggi ho corso per sua madre. Sono felice di poter finalmente vincere questa meravigliosa gara" ha poi continuato a fine gara: "È stato molto emozionante andare in bicicletta tutto il giorno. Ringrazio anche tutto il team senza di loro non avrei potuto vincere. Ma oggi ero sinceramente imbattibile".