La classe di Ganna: “Il pavè fa parte del gioco”, ma la sconfitta alla Roubaix nasconde un destino avverso

Filippo Ganna è uscito di scena ben prima che ci si aspettasse nell'ultima Parigi-Roubaix. Quando a cento chilometri circa è scattata la scintilla tra Van der Poel e Pogacar, per il gigante azzurro della INEOS si è spenta anche l'ultima fiammella di possibilità di giocarsi fino in fondo la Monumento. Nel momento clou, Ganna è arrivato svuotato da mille difficoltà che ne hanno condizionato la prima parte di corsa ma alla fine non c'è stato alcun spazio per scuse o ricerca di alibi, puntando il dito contro un destino avverso: "Il pavè ha deciso così", ha detto Ganna che ha taciuto sui problemi meccanici e le forature che lo hanno tagliato fuori dai giochi.
Ganna tra i principali favoriti alla vigilia della Parigi-Roubaix
Insieme a Van der Poel, a Pogacar e van Aert, il nome di Filippo Ganna era iscritto a caratteri cubitali tra quelli identificati per la vittoria finale all'Inferno del Nord 2025. Una Classica alla quale il leader della INEOS si è preparato in modo peculiare, quasi scientifico e sui cui non ha mai negato di aver riposto molte ottime prospettive. Grazie ad una preparazione mirata, una scelta precisa supportata da tutto il suo team. E di fatto, Ganna sui pavé si è mostrato abile nel gestire la bicicletta, forte dell'esperienza in pista dove controllo e potenza sono un tutt'uno per rendere al massimo e ottenere i risultati cui Top Ganna ci ha abituato.
La classe di Ganna: "La classica più bella, dura e imprevedibile"
Ma alla fine, al traguardo di Roubaix per Filippo Ganna un arrivo mesto, lontanissimo dalla bagarre dei primi con l'unico importante vanto di essere stato comunque e malgrado tutto il primo degli italiani in classifica. Una consolazione magra, ma che il campionissimo azzurro ha festeggiato a suo modo, con l'eleganza e la compostezza dei migliori: "La classica più bella, più dura e più imprevedibile. I pavé oggi hanno deciso diversamente ma questo fa parte del gioco. Grazie ai miei compagni di @ineosgrenadiers per un lavoro eccezionale" ha scritto sul proprio profilo social, applaudendo ad una squadra che ha provato di tutto, sfidando l'amaro destino.
La Roubaix che Ganna non racconta: problemi meccanici e forature
Perché al di là della "sentenza" del pavé cui si è riferito Ganna nel commento post Classica, c'è molto altro: durante la prima parte di corsa è stato vittima prima di un incidente meccanico quindi di una foratura. Elementi che in una Parigi-Roubaix più che in ogni altra corsa di un giorno, spesso sono determinanti nel senso peggiore del termine: facendo svanire qualsiasi speranza di restare con i migliori. E questa è stata la Roubaix 2025 di Top Ganna, una corsa anche contro il destino avverso, che non ha avuto pietà. Ma che non è stato adoperato come facile – e plausibile – scusante per la sconfitta sportiva.