Jay Vine arriva al traguardo sanguinante ai Mondiali di ciclismo: è un’impresa eroica
Quando Jay Vine ha tagliato il traguardo nella prova a cronometro dei Mondiali di ciclismo di Zurigo, tutti si sono chiesti cosa gli fosse successo. L'atleta australiano, tra i principali candidati alla vittoria, ha concluso la sua prova in condizioni pietose, con il corpo martoriato da diverse ferite e il volto sanguinante. Una situazione figlia di una caduta, che però solo in pochi hanno visto, dato che non è stata ripresa dalle telecamere. Impresa eroica per Vine.
Jay Vine arriva al traguardo sanguinante ai Mondiali di ciclismo
Era in piena corsa per una medaglia il ciclista dell'ARA Australian Cycling Team reduce dalla vittoria della maglia di Re della montagna nella Vuelta. I suoi parziali infatti erano molto buoni, e sembravano tali da garantirgli un posto sul podio. Poi però ecco il crollo cronometrico del povero Jay Vine, lontano dalle riprese televisive. Quando le immagini sono tornate a concentrarsi su di lui, lo hanno mostrato malconcio con ferite in diverse parti del corpo e anche in faccia.
Vine caduto malamente durante la prova a cronometro
Il povero australiano infatti è rimasto vittima di una tremenda caduta a tutta velocità in discesa. Un incidente che ha rischiato seriamente di metterlo fuori gioco. E invece l'atleta ha deciso di rimettersi subito in sella con buona pace delle vistose ferite e del dolore. Ha ripreso la sua gara e ha provato a dare tutto, fino a quando è arrivato sul traguardo che ha tagliato come quinto.
Un peccato per l'aussie che sognava un posto sul podio iridato e invece ha visto trionfare Evanepol, Ganna e Affini. Gli spettatori sono rimasti molto colpiti al momento dell'arrivo di Vine con il sangue sul visto, sulle spalle, sui gomiti, e un'espressione assai dolorante. Un epilogo straziante ma anche da "campione" per Vine, che ha dimostrato carattere, perseveranza e un piglio degno di un campione. La speranza è che il suo aver completato la gara non abbia complicato ulteriormente le sue condizioni già precarie a giudicare dalle immagini del suo corpo martoriato.