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Italia, brava lo stesso: le azzurre dell’inseguimento a squadre conquistano l’argento agli Europei

A Grenchen (Svizzera), l’Italia conquista la medaglia d’argento nella specialità dell’inseguimento a squadre. Agli Europei di Ciclismo su pista arriva il secondo podio per la spedizione azzurra dopo il trionfo di Simone Consonni (oro nella corsa a punti)
A cura di Maurizio De Santis
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Il quartetto femminile azzurro composto da Balsamo, Fidanza, Guazzini e Alzini ha vinto l'argento agli Europei di ciclismo.
Il quartetto femminile azzurro composto da Balsamo, Fidanza, Guazzini e Alzini ha vinto l'argento agli Europei di ciclismo.

A Grenchen (Svizzera), l'Italia conquista la medaglia d'argento nella specialità dell'inseguimento a squadre. Agli Europei di Ciclismo su pista arriva il secondo podio per la spedizione azzurra dopo il trionfo di Simone Consonni (oro nella corsa a punti). BalsamoFidanzaGuazzini Alzini partono bene ma cedono alla distanza ad avversarie (ArchibaldEvansKnight Barker) che hanno un altro passo e un'altra gamba: 4'13"890 il tempo delle inglesi contro il 4'16"018 registrato dalle connazionali.

Il quartetto femminile azzurro era giunto alla gara clou dopo aver costruito con pazienza il tempo utile per arrivare a giocarsi la sfida per il podio più alto. Dopo aver conquistato il secondo posto in qualifica, ma con un tempo poco brillante, hanno alzato il ritmo della pedalata lasciando alle spalle la Francia nel duello per trovare un posto in finale: 4'13"191 il tempo che le ha viste prevalere sulle transalpine (4'13"954) e ha migliorato il 4'14"227 di mercoledì.

Quanto alle britanniche, avevano fatto registrare risultati migliori rispetto alle italiane sia in qualifica (4'11"594, parziale inferiore di due secondi) sia a margine del confronto con la Germania (4'11"079), che ha chiuso con il bronzo ottenuto nella finalina con la Francia.

Coraggio e buona volontà non sono bastate alle azzurre per arginare la Gran Bretagna apparsa di un altro pianeta. Del resto, i numeri della pista sono chiarissimi, basta dare un'occhiata ai parziali segnati nelle differenti frazioni fino al traguardo. L'Italia ha coperto i primi mille metri in 1'08"101 rispetto al tempo 1'07"345 delle rivali.

Un secondo e passa di differenza che s'è rivelato una costante nel corso della gara nonostante i tentativi da parte di Balsamo, Fidanza, Guazzini e Alzini di accorciare le distanze. Impresa vana considerata che al passaggio dei 2 mila metri il gap era aumentati: 2'09"049 per le italiane, quasi +2 rispetto al tempo di 2'07"811 delle inglesi. Il resto è stata pura accademia per le neo campionesse d'Europa ma l'Italia non ha sfigurato.

Le fase iniziali della gara: non c'è mai stata storia per le azzurre contro la Gran Bretagna.
Le fase iniziali della gara: non c'è mai stata storia per le azzurre contro la Gran Bretagna.

In ambito femminile solo delusione per Rachele Barbieri che in pista ci andava con l'argento iridato in carica: è stata eliminata chiudendo tredicesima. La vittoria è andata alla belga Lotte Kopecky. Nilla da fare nello Sprint, con le azzurre fuori dai giochi fin dal mattino per non essere riuscite a superare i turni di qualificazione.

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