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Incredibile Elia Viviani: capolavoro nell’ultima prova dell’Omnium ed è bronzo mondiale a Roubaix

Spettacolare gara del capitano azzurro Elia Viviani che nell’Omnium riesce a strappare un bronzo incredibile, nell’ultima prova, all’ultimo sprint. Ancora una medaglia ai Mondiali di Ciclismo a Roubaix per la nostra spedizione.
A cura di Alessio Pediglieri
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Elia Viviani riesce con 121 punti totali a guadagnare la medaglia di bronzo, all'ultimo sprint, all'ultimo colpo di reni di una corsa massacrante. L'italiano partiva dalla sesta posizione e con il pronostico contro, ma è riuscito a gestire i 100 giri e i 10 sprint a disposizione fino a raggiungere il podio. Una grandissima prova ai Mondiali di Roubaix da parte di Elia Viviani che aveva rischiato di compromettere il tutto a metà Omnium, reagendo da campione nel finale.

La gara di Elia Viviani è stato un crescendo nell'ultima prova, a punti, con uno sprint determinante per dare all'azzurro il terzo gradino di un podio che sembrava irraggiungibile. E invece, determinazione, grinta e qualità hanno permesso a Viviani di strappare una medaglia pesantissima. Un Omnium in cui l'azzurro è però rimasto sempre distante dalla medaglia d'oro gestita da subito da  un super Ethan Hayter, dominante in tutte le prove. La medaglia d'argento è andata al neozelandese Aaron Gate.

Una giornata iniziata sotto tono e con un paio di delusioni. Comer per Martina Alzini nell’inseguimento al femminile, arrivata solamente ad un passo dalla zona medaglie. Dopo il record italiano conquistato al mattino l'azzurra si è presentata stanca e mentalmente appagata tanto che ha fallito amaramente la finale per il bronzo in cui è stata doppiata dall'avversaria di turno, Mieke Kroeger. La tedesca ha completato la tripletta della Germania nella specialità con l'oro a Lisa Brennauer e l'argento a Franziska Brausse.

Amarezza anche per il duo femminile composto da Letizia Paternoster e Rachele Barbieri. Nella Madison al femminile è arrivato solamente un quarto posto: le azzurre sono state beffate per un solo punto, fallendo lo sprint finale. A vincere è stata l’Olanda, con la regina di specialità Kirsten Wild affiancata ad Amy Pieters.

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