video suggerito
video suggerito

Il pianto dirotto di Mohoric dopo la vittoria al Tour: inconsolabile, il pensiero è sempre lo stesso

Matej Mohoric ha conquistato la 19a tappa del Tour in una volata pazzesca con Asgreen risolta solo al fotofinish. Poi è crollato, in un pianto inconsolabile che lo ha accompagnato fin sul palco della premiazione.
A cura di Alessio Pediglieri
918 CONDIVISIONI
Immagine

Non era la prima volta e nemmeno la seconda che Matej Mohoric metteva la propria bici al traguardo davanti a tutti. Eppure, per lo sloveno della Bahrain – Victorious è stato un momento toccante ed emozionante come mai in passato. Subito dopo l'ufficializzazione del fotofinish che ha mostrato la sua vittoria per un pollice su Asgreen, Mohoric è scoppiato in un pianto inconsolabile durato nono solo nei momenti successivi alla vittoria ma che è continuato sia nelle interviste e sul palco al momento della premiazione.

Una fuga lunghissima l'ennesima di questo Tour de France che arriva fino alla fine, così la 19a tappa ha visto premiare la resilienza di tre corridori scappati a inizio tracciato e che hanno resistito a velocità pazzesche fino all'arrivo: Asgreen, O'Connor e Mohoric che hanno beffato i compagni e si sono mantenuti in testa alla corsa difendendo con le unghie e con i denti i 20 secondi di vantaggio. Per giocarsi la gloria di giornata in uno sprint d'altri tempi che è stato deciso solamente al fotofinish, dove si vede la ruota anteriore dello sloveno precedere quella del belga per pochissimo.

Un risultato esaltante e gratificante che ha tenuto per qualche minuto col fiato sospeso tutti in attesa del verdetto ufficiale. Poi, l'esultanza di tutta la Bahrain – Victorious per il successo di Mohoric che porta a tre le vittorie di tappa del team in questa edizione della Grande Boucle. Che ha un sapore più che particolare per tutti i ciclisti della squadra e che ha trascinato in un vortice di emozioni lo sloveno, scoppiato in una crisi di pianto irrefrenabile.

Non si fosse assistito all'arrivo poco prima, si sarebbe potuto pensare che Mohoric avesse perso la volata. E invece, dopo averla conquistata, è crollato, volto trasfigurato dalle lacrime che non gli hanno permesso di fare altro se non lasciarsi andare di fronte a decine di giornalisti e tifosi e anche davanti ai primi abbracci dei suoi compagni. Emozioni che poi lo hanno accompagnato anche nella rituale intervista rilasciata dal vincitore di tappa ai giornalisti, e che poi è continuata anche sul palco della premiazione dove la gioia di aver conquistato un successo al Tour ha lasciato spazio solamente a pensieri e ricordi.

Il motivo di tante emozioni che lo hanno ridotto in lacrime è stato subito comprensibile ma lo ha voluto ribadire lo stesso Matej durante le dichiarazioni post vittoria: "Non è tanto per me questa vittoria, quanto per Gino". Riferendosi ovviamente al compagno Gino Mader che è scomparso tragicamente qualche settimana prima di questo Tour a seguito di una caduta in un burrone durante il Giro di Svizzera. A lui erano state dedicate anche le precedenti vittorie della Baharain ma questa volta Mohoric non ha retto il colpo: "E' stata una sensazione meravigliosa" ha poi sottolineato tornando sulla gara, in un nuovo esempio di umanità e umiltà. "Spiace perché ogni volta vince solamente un corridore e tutti glia altri perdono. Ma non ho vinto perché sono il più forte. Ho vinto semplicemente perché sono riuscito a focalizzarmi sul momento decisivo della volata finale". Chapeau.

918 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views