Il mito di Marco Pantani resiste ai record di Jack Burke: il fantasma del Pirata si riprende l’Alpe d’Huez
Le mirabolanti imprese del cicloamatore Jack Burke sulle iconiche salite del ciclismo mondiale stanno continuando a far discutere: il canadese ha caricato e pubblicato sull'app Strava le sue prestazioni segnalando i tempi con cui nel giro di pochi mesi si è preso i record sullo Stelvio, Mortirolo e Alpe d'Huez. Ma qualcuno gli ha voluto ricordare che c'era chi andava decisamente più forte di lui, ancor prima dell'introduzione di Strava: Marco Pantani. Così, il nome del Pirata è apparso magicamente sull'applicazione in cui è stata inserita la straordinaria ascesa al Tour 1995, dove Pantani "spaccò" qualsiasi primato salendo quasi 2 minuti più velocemente di Burke e "riprendendosi" il record.
La battaglia a suon di salite per il titolo di KOM su Strava
Il "fantasma" di Marco Pantani è apparso sull'applicazione dedicata al ciclismo e utilizzata da tutti gli atleti, professionisti e non, per segnalare i propri tempi su segmenti di percorso ben prestabiliti. In palio c'è il titolo di "King of Mountain", conosciuto più comunemente con l'acronimo KOM, per il quale sui vari passi e ascese c'è una serrata battaglia a suon di cronometro. Il tutto registrato sull'applicazione Strava, un software per il tracciamento GPS in cui gli utenti possono registrare le performance della loro attività fisica e caricare i dati statistici di velocità, altitudine e battito cardiaco. Ultimamente, a prendersi l'intera scena è stato il dilettante canadese Jack Burke che ha pubblicato prima il suo record sullo Stelvio, poi sul Mortirolo e infine sull'Alpe d'Huez: tre salite iconiche "strappate" a campioni come Hindley, Nibali e Kuss. Ma non a Marco Pantani.
Cos'è successo: Marco Pantani "si riprende" l'Alpe d'Huez
E' accaduto che su Strava improvvisamente è apparso l'account "Marco Pantani" che ha registrato una unica salita: l'Alpe d'Huez, datata 12 luglio 1995, quasi 30 anni fa. In cui si è ripreso il KOM e relativo record di scalata con lo stratosferico tempo di 34:02 quasi due minuti in meno del tempo fatto da Burke (35:56). Così, la presenza del Pirata su Strava ha scatenato il tam-tam tra appassionati e non solo, riportando alla ribalta l'eroica avventura al Tour 1995 di Pantani che si fece conoscere al mondo su una delle salite più difficili, regalando una pagina memorabile di ciclismo. Che qualcuno ha voluto ribadire ancora una volta, rimettendo tutti in fila, creando un account ‘fake' in onore di Pantani.
L'impresa memorabile del Pirata nel Tour 1995
Dopotutto ciò che compì in quell'estate Marco Pantani è ancora una delle imprese più straordinarie di sempre. Tanto più che il segmento registrato su Strava a tempo record era arrivato durante un estenuante Tour de France, a conclusione di una tappa tra le più dure e sotto i 30 gradi di luglio e con una bicicletta ben più pesante delle attuali. Tutti elementi che danno ulteriore lustro a quanto compiuto dal Pirata nel '95 (quando l'app Strava ancora non esisteva), ma che nulla tolgono all'"eroe" moderno Burke, figlio dei tempi tecnologici, in cui si è preso il vanto di aggiornare i propri tempi, alla ricerca di un contratto da professionista. Che starebbe arrivando, visto che è in contatto con ben 4 Team World Tour, ottenendo ciò che desiderava: "avere una possibilità per essere un gregario d'eccezione tra i professionisti".