Il Giro d’Italia 2018 già nel segno di Dumoulin, prima tappa e maglia rosa
Il Giro d'Italia 2018 inizia nel segno della continuità rispetto all'edizione precedente. C'eravamo lasciati con il trionfo di Tom Dumoulin, vincitore della 100a corsa rosa, e ci ritroviamo ancora con l'olandese a trionfare nella prima tappa della prestigiosa gara ciclistica nostrana. Il campione in carica della Sunweb si è imposto nella cronometro individuale lunga 9,7 chilometri disputata fra le strade di Gerusalemme, indossando dunque la prima maglia rosa stagionale.

Il campione uscente Dumoulin trionfa nella 1a tappa del Giro d'Italia
La prima tappa del Giro d'Italia dunque si è conclusa con la vittoria del campione uscente Dumoulin. Quest'ultimo non ha tradito le aspettative, imponendosi nella sua specialità ovvero la cronometro individuale lunga 9.7 chilometri e disputata a Gerusalemme, sede scelta per l'inizio della prestigiosa corsa rosa. Dumoulin ha vinto facendo registrare una velocità media di 48,365 Km/h, risultando più veloce dell'australiano Rohan Dennis per soli 2″, dopo avere fatto registrare un intertempo di 6'17", il migliore e lo stesso del tedesco Maximilian Schachmann. Terzo il belga Victor Campenaerts, con lo stesso tempo di Dennis. L'altro favorito della vigilia, ovvero Chris Froome, si è piazzato al 21° posto con un ritardo di 37".
Domenico Pozzovivo primo italiano, con una dedica speciale
Il primo degli italiani in gara è stato l'ottimo Domenico Pozzovivo che ha ottenuto il 10° tempo, con 27" di ritardo dal vincitore della tappa. Grande soddisfazione per il lucano della Bahrain-Merida ai microfoni di Rai Sport, e un pensiero per l'amico e compagno Siutsou costretto al ritiro: "Questa mia prestazione vuole essere una reazione a quello che ci è capitato stamattina. Siamo molto dispiaciuti di aver perso Siutsou, caduto nella ricognizione. Sono sicuro tornerà ancora più forte, correremo questo Giro anche per lui".
Aru chiude al 47° posto
47° posto invece per un altro dei grandi attesi della competizione, ovvero Fabio Aru. Il corridore sardo della Uae Emirates ha riportato un ritardo di 50": "Il Giro è iniziato e questo è bellissimo, ho perso tempo rispetto ai miei rivali, ma era prevedibile considerate le mie caratteristiche. Abbiamo ancora venti giorni molto impegnativi davanti a noi, non è un problema. Oggi ho cercato di stare attento nell'impostare le curve, il percorso era abbastanza impegnativo, non ho voluto correre troppo rischi"