Il dramma di Storm, la Ineos lo declassa alla squadra sviluppo: “Ho la sindrome di Guillain-Barré”
Per Theodor Storm il 2025 sarà un anno zero, soprattutto perché dovrà riuscire a vincere la sua gara più importante: sconfiggere la sindrome di Guillain-Barré, una malattia che lo ha costretto a dover rinunciare a correre tra i ciclisti professionisti dopo che la Ineos Grenadiers lo aveva inserito nella propria squadra World Tour, con un contratto di tre stagioni. Ora il 24enne danese ha confessato sul proprio account Instagram il problema con cui sta convivendo da tempo: "Mi è stata diagnosticata la sindrome di Guillain-Barré e ho dovuto pensare a lottare per la mia vita".
La scomparsa misteriosa di Storm dopo l'ingaggio alla Ineos: nessuna corsa nel 2024
Storm è considerato uno dei migliori talenti del ciclismo danese e internazionale e un team dalle grandi aspirazioni come la Ineos Frenadiers non se l'è voluto far scappare dalle mani: così, appena trascorsa la fase tra gli juniores il 24enne è stato messo immediatamente sotto contratto, per tre stagioni. Peccato che fino ad oggi non ha mai praticamente potuto correre tra i protagonisti, saltando tutte le gare del 2024, uscendo di scena senza alcun apparente valido motivo. Per il 2025, la Ineos non lo ha inserito nel team con cui affronterà il prossimo Wolrd Tour, declassandolo di fatto alla squadra sviluppo.
Storm rivela sui social il problema: "Son passato dal pensare a vincere al pensare a vivere"
Un passo indietro clamoroso per chi sembrava in netta ascesa e che è via via sparito da tutte le scene internazionali. Con zero gare nel 2024. A spiegare però il motivo di questo drastico cambiamento è stato lo stesso Theodor Storm sul proprio profilo Instagram: "A gennaio ho dovuto fare un passo indietro dal ciclismo perché, subito dopo aver corso la Madison ai Campionati Europei su pista, mi è stata diagnosticata la sindrome di Guillain-Barré e ho dovuto trascorrere mesi in ospedale. Sono passato dal realizzare il sogno di diventare un ciclista professionista a lottare per la mia vita nel giro di un attimo" ha sottolineato il giovane ciclista. "Mi sento comunque fortunato perché la mia guarigione sta proseguendo così bene e i medici dicono che sarà possibile tornare prima o poi al 100%".
Che cos'è la sindrome di Guillain-Barré di cui soffre Storm
La sindrome di Guillain-Barré è un male di natura neurologica le cui cause sono tutt'oggi ancora sconosciute. E' definita anche "paralisi di Landry": si manifesta con una paralisi progressiva agli arti, di solito prima le gambe e poi le braccia ed è causata dal sistema immunitario del paziente che attacca il proprio sistema nervoso periferico. Durante la fase acuta, la malattia può essere pericolosa per la vita, con debolezza dei muscoli respiratori, cambiamenti nella funzione del sistema nervoso autonomo, pericolose anomalie nella frequenza cardiaca e nella pressione sanguigna. Un pieno recupero potrebbe, comunque, esserci ma richiedere dalle diverse settimane ad anni, anche se un terzo dei malati accusa una debolezza permanente.