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Il dramma di Kreder colpito da crisi cardiaca nel sonno: “Correre di nuovo? È già tanto se son vivo”

Dopo il malore occorso a van Hooydonck il mondo del ciclismo è sotto shock per quanto accaduto a Wesley Kreder, ciclista olandese della Cofidis. Colpito da una improvvisa crisi cardiaca nel sonno per miocardite: “Non riesco ancora a capire cosa sia accaduto, ora sto bene ma per me le corse sono finite”
A cura di Alessio Pediglieri
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Dopo quella di van Hooydonck, un'altra notizia ha sconvolto di recente il mondo del ciclismo e che ha coinvolto l'olandese Wesley Kreder. Il 32enne ciclista della Cofidis è stato colto da un infarto mentre dormiva a casa sua, durante quest'estate. Solamente adesso il suo Team ha confermato l'accaduto che molto probabilmente lo costringerà a dire addio anzitempo alle corse.

I problemi di salute che stanno incontrando diversi ciclisti sono sempre più all'ordine del giorno. In attesa di capire di che natura sia stato il malore che ha colpito Van Hooydonck mentre era alla guida dell'auto con a bordo la moglie incinta, si è saputo il motivo dell'assenza dalle corse di Wesley Kreder che da quest'estate non ha più gareggiato: ha avuto un serio problema cardiaco tra il 28 e il 29 agosto. A rivelarlo, solamente adesso, la sua squadra, al Cofidis.

Una storia ai limiti dell'assurdo, con Kreder che ha spiegato cosa sia accaduto e che ha sconvolto la sua e la vita della sua famiglia: "Sono andato a letto normalmente e il giorno dopo mi sono risvegliato in ospedale". Nella notte, mentre dormiva, è stato colto da miocardite, un’infiammazione del muscolo cardiaco. Soccorso dai parenti è stato trasportato in urgenza in ospedale a Eindhoven, mentre era incosciente. Ricoverato per alcuni giorni, esami e test hanno confermato la prima diagnosi. "È stato davvero strano ritrovarmi in ospedale. Ho iniziato a chiedermi cosa fosse successo e perché fossi in quello stato. Non mi sono accorto di nulla, poi mi hanno spiegato tutto. Sono rimasto in ospedale per diversi giorni, fino alle dimissioni".

Tornato a casa il 6 settembre scorso, Kreder è rimasto sotto stretta osservazione, mentre su di lui è calato il massimo riserbo. Nessuno sapeva la reale situazione dei fatti che sono stati rivelati dopo che, monitorato da un cardiologo e dai medici della Cofidis, lo stesso team ha deciso di diramare la notizia: "Adesso mi sento bene ma mi è ancora complicato pensare di aver avuto una crisi cardiaca. Ora penso solo a stare bene, passeggiare fuori, riposarmi e dedicarmi ai miei figli. Ho ancora bisogno di tempo per riprendermi".

Adesso, c'è attesa di capire cosa accadrà ma la sensazione è che non ci sarà più spazio per le corse agonistiche: "Ora è ancora troppo presto per parlare del futuro, i medici non hanno detto che non posso più tornare in sella al momento, poi si valuterà. Ringrazio la mia famiglia, i medici e il team che mi hanno supportato ma non è tempo di pensare e pianificare il futuro. Ora vivo il momento. Ora sono felice di essere ancora vivo"

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