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Il dramma di Jilke Michielsen a 18 anni, i Mondiali di ciclismo restano un sogno: “Il cancro è tornato”

Jilke Michielsen ha raccontato in un lungo post social il ritorno della malattia proprio nel momento in cui pensava di averla sconfitta: “Incredibile, sarà dura ma farò di tutto per fermarlo ancora”. La campionessa belga di ciclismo soffre di un tumore osseo che la tormenta da quando aveva 16 anni. Credeva di averlo sconfitto, si stava preparando al rientro: “Prima le gare di marzo, poi il sogno Mondiale”. Che, purtroppo, resterà tale.
A cura di Alessio Pediglieri
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Jilke Michielsen ha solo diciotto anni ma da quando è bambina corre in bicicletta con ottimi risultati, riuscendo a farsi spazio tra le categorie juniores belghe fino a laurearsi a soli 16 anni campionessa su strada a cronometro. Purtroppo, per la campionessa in erba tutto si è dovuto drasticamente interrompere per la comparsa di un tumore osseo, che ha combattuto con cicli invasivi chemioterapici fino a sconfiggerlo e tornare in sella. Cullando il nuovo sogno più grande, partecipare ai prossimi Mondiali in Ruanda. Che resteranno tali: "Il cancro è tornato… le erbacce non muoiono mai".

Un lungo post che è il racconto che Jilke Michielsen  ha voluto raccontare ai suoi tanti tifosi e appassionati di ciclismo che la stanno seguendo da vicino, la sua terribile storia personale. Proprio nel momento in cui sembrava tutto a posto per ritornare a godere della sua passione di sempre, la giovane ciclista è stata travolta da un nuovo devastante stop dettato dalla recidiva tumorale con cui sta combattendo oramai da anni: "Tutti possono già sentire lo stress prima dell'esito della scansione, giorni prima. Fino a quando non arriva quel giorno. Conversazioni senza senso lungo la strada. Tutti per scuotere la mente per quegli ultimi secondi. Finché non ti siedi lì in una sala d'attesa e devi trattenere le lacrime"

Jilke Michielsen racconta la ricomparsa del cancro: "La dottoressa mi ha portata fuori dal sogno"

Così inizia il racconto di Michielsen sui suoi profili social, che riassume il giorno dell'ultimo, terribile referto medico: "La dottoressa sta venendo a prenderti ma non si legge nulla dal suo viso. Si comincia a raccontare di come il dolore fosse diminuito negli ultimi giorni, ma poi lei ti porta fuori da questo sogno. "Il cancro è tornato e se lo vuoi, decidi da sola, puoi ricominciare la chemio". Un verdetto terribile, ma inevitabile per la diciottenne campionessa belga. "Questa cura serve a sopprimere tutto, così non avremo più il tumore. Stai seduto lì per 5 minuti senza dire nulla" scrive ancora Michielsen. "Incredibile come sia possibile, ma determinata a fare tutto il possibile per fermarlo. Sarà dura ma conserverò ogni momento… Le erbacce non muoiono".

Jilke Michielsen a 16 anni, con la medaglia al collo di campionessa nazionale belga di crono su strada
Jilke Michielsen a 16 anni, con la medaglia al collo di campionessa nazionale belga di crono su strada

Il dramma di Jilke Michielsen, a 16 anni colpita dal sarcoma di Ewing, un tumore maligno all'osso

Determinazione che a Jilke Michielsen non è mai mancata e che, pur giovanissima, ha mostrato di avere in dose più che massicce. Proprio all'indomani del successo nel campionato belga a cronometro, aveva accusato diversi dolori alla schiena che avevano richiesto un approfondimento medico. L'esito fu drammatico: sarcoma di Ewing, un tumore maligno all'osso. A soli 16 anni il mondo addosso, ma Michielsen ha saputo reagire, si è sottoposta a durissimi cicli chemioterapici fino a scacciare il male: "Chemio, trasfusioni di sangue, interventi chirurgici, scansioni, giornate stese sul divano e tanto altro" ha raccontato, sempre via social. "Dopo 9 mesi di sofferenza e vedere chi mi circonda soffrire, ora vedo solo lacrime di felicità", scriveva solo lo scorso luglio. Ma la malattia era ancora lì, Jilke l'aveva fermata non sconfitta, ed è ritornata nel suo corpo costringendola ancora una volta a fermare tutto.

Solo pochi giorni fa, proprio Jilke aveva rilasciato una lunga intervista in cui si diceva pronta a prepararsi per il suo nuovo sogno, competere ai prossimi Mondiali di ciclismo che si svolgeranno in Ruanda dal 21 al 28 settembre 2025: "Sto lavorando per farmi trovare pronta per marzo, per le prime gare in Belgio" aveva confidato, "poi ho un sogno: partecipare ai Mondiali". Che, purtroppo, resterà tale.

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