video suggerito
video suggerito

Il contratto d’oro di Pogacar, unico nel ciclismo: clausole plurimilionarie degne di un calciatore

Per Tadej Pogacar è arrivato anche il momento di rivedere il proprio contratto che lo lega alla UAE fino al 2027. Sul tavolo sta arrivando una proposta fino al 2030 con un rialzo degli emolumenti, da 6 a 8 milioni, ma soprattutto con una nuova clausola rescissoria plurimilionaria, mai vista prima d’ora nel mondo del ciclismo.
A cura di Alessio Pediglieri
32 CONDIVISIONI
Immagine

Tadej Pogacar da quattro anni a questa parte è sempre più il re del ciclismo internazionale. Il suo ultimo exploit al Giro d'Italia ed un inizio del 2024 semplicemente vincente, ha proiettato il fuoriclasse sloveno ancor più nel ristrettissimo firmamento dei campionissimi di tutti i tempi a soli 25 anni. Con tutto ciò che ne consegue anche a livello economico aprendo ad una nuova era nei contratti ciclistici: il suo nuovo contratto presenterà clausole plurimilionarie degne del dorato mondo del calcio.

Quanto guadagna oggi Tadej Pogacar

Tadej Pogacar si è affacciato nel mondo professionistico del ciclismo nel 2019 all'età di 19 anni, ingaggiato dal suo attuale Team la UAE Emirates. Da allora, per lo sloveno un'ascesa costante che lo ha portato oggi, a soli 25 anni ad essere tra i più forti di ogni tempo con un palmares già ricchissimo: 2 Tour, 1 Giro, 6 vittorie nelle Classiche Monumento, 3 bronzi (Mondiali, Europei, Olimpiadi). Di conseguenza, ha arricchito il proprio conto in banca sempre più ed è diventato uno degli sportivi tra i più pagati in circolazione. Dagli 80 mila euro annui del suo esordio, Pogacar ha scalato prepotentemente le classifiche dei guadagni: dal 2023 ha sottoscritto il rinnovo di contratto con la UAE per una cifra straordinaria di 6 milioni di euro, guidando da assoluto capolista questa speciale graduatoria. Davanti a Primoz Roglic e Chris Froome (5,5 milioni), a Geraint Thomas (3.5 milioni) e Egan Bernal (3 milioni). Jonas Vingegaard, il vincitore degli ultimi due Tour, arriva solo a 2 milioni annui, tanto quanto guadagna il primo degli italiani, Filippo Ganna.

La clausola multimilionaria che non ha nessun altro

Ma oltre allo stipendio pattuito con la UAE, nel contratto di Tadej Pogacar è stata inserita anche una clausola particolare che potrebbe essere nei prossimi mesi rivista e corretta, ovviamente al rialzo. Attualmente lo sloveno ha un accordo scritto con il suo Team a scadenza 2027, ma potrebbe liberarsi anche prima se qualcuno si facesse avanti pagando il dovuto. Che oggi è di 150 milioni di euro per far scattare la clausola rescissoria. Una cifra mai vista nel mondo del ciclismo che avvicina il contratto di Pogacar a quello dei calciatori top player.

Il rinnovo del contratto, stipendio da 8 milioni e clausola da 200

In questi giorni, dunque, a cavallo della straordinaria dimostrazione di forza sulle strade del Giro, si sta parlando sempre più in modo insistente di rinnovo, con la squadra araba che non ha nessuna intenzione di separarsi da Pogacar. Il progetto è infatti a lunga scadenza e di ulteriore espansione, visto che oramai il mondo arabo è sempre più presente da protagonista nel panorama del ciclismo internazionale. Nel 2028, non a caso, i Campionati del Mondo si disputeranno proprio ad Abu Dhabi. Così si sta proponendo al campione sloveno un prolungamento a tutto il 2029 o anche fino al 2030. E in questo caso, gli emolumenti base passerebbero a 8 milioni annui con la clausola che salirebbe ancora, toccando l'incredibile cifra di 200 milioni in caso di un addio anticipato.

32 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views