Il ciclista che ha sparato e ucciso un gatto è stato sospeso, Tiberi ora rischia il licenziamento
Il ciclista Antonio Tiberi è stato condannato a pagare una multa per aver sparato e ucciso un gatto a San Marino. La notizia si è diffusa a macchia d'olio in ogni angolo del mondo. E per questo il ciclista di Frosinone è stato sospeso dal team per cui corre, la Trek-Segafredo che starebbe pensando anche all'ipotesi licenziamento.
La vicenda è davvero brutta. Il 21 giugno dello scorso anno Tiberi dopo aver acquistato una carabina decide di provarla. La prova, mira un cartello stradale e lo centra in pieno. Poi vede un gatto, spara anche a quel povero gattino che muore, perché viene colpito alla testa. Quel gatto era del Ministro del Turismo di San Marino, Federico Pedini Amati che non si è fermato e ha denunciato il ciclista: "Il gatto non dava fastidio a nessuno. Non si può sparare a un animale domestico e cavarsela così".
Tiberi chiamato dal giudice ha ammesso il fatto, pur negando la volontà di uccidere il gatto: "Il mio intento era semplicemente misurare la capacità di tiro dell’arma e ho preso di mira un cartello di divieto, ammetto di avere provato a colpire un gatto e con mia sorpresa l’ho effettivamente colpito, non avevo nessuna intenzione di uccidere l’animale, anzi ero convinto che l’arma non fosse letale". Il ciclista è stato condannato a pagare 4000 euro di multa.
L'atleta ha proseguito il suo percorso sportivo ottenendo anche discreti risultati e pensava di prendere parte ai grandi appuntamenti delle prossime settimane, il mese di marzo è sempre ricco di eventi, su tutti la Milano-Sanremo. Ma non ne disputerà nemmeno uno.
Perché la Trek-Segafredo ha deciso di sospendere per un mese dall'attività agonistica il corridore che non sarà presente al Trofeo Laigueglia in programma mercoledì 1 marzo. La squadra americana, che ha uno sponsor italiano, secondo quando riporta anche La Gazzetta dello Sport starebbe pensando anche al licenziamento del corridore. Si considera parte lesa, e di questa vicenda non era a conoscenza, l'ha scoperta solo quando è diventata di dominio pubblico.
Per Tiberi, che è stato un campioncino a livello juniores (vinse un oro ai Mondiali e un bronzo agli Europei), è un duro colpo a tutto tondo. Il 2023 lo aveva iniziato correndo nel Down Under e nell'UAE Tour, dove si era classificato settimo nella classifica generale.