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I ritiri di Roglic e Van der Poel: il Tour de France perde altri due protagonisti

Primoz Roglic e Mathieu Van der Poel si sono ritirati dal Tour de France alla vigilia della nona tappa, a un giorno dalla prima pausa della Grande Boucle. Per il campione sloveno della Jumbo-Visma una scelta forzata dalle botte e ferite riportate: “Non ha più senso continuare così”. Per l’ex maglia gialla, una decisione in vista delle Olimpiadi: “Dove voglio esserci al 100%”
A cura di Alessio Pediglieri
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La nona tappa, la seconda delle Alpi e delle montagne che chiude la prima settimana del Tour de France 2021 non ha visto alla partenza due protagonisti della corsa: Primoz Roglic ha gettato la spugna dopo le gravi ferite e contusioni riportate per la caduta dei giorni scorsi, mentre Mathieu van der Poel abdica dopo la maglia gialla e una tappa conquistata per prepararsi al meglio alle Olimpiadi di Tokyo 2021.

Due motivazioni differenti e contrapposte, due protagonisti che salutano la Grande Boucle e danno appuntamento alle prossime edizioni in giallo. Alla vigilia della grande tappa che prevede quattro GPM due di prima e due di seconda categoria, con un arrivo strepitoso in salita al Montèe de Tignes, si registrano ritiri importanti. Il primo, a seguito delle cadute che hanno caratterizzato le prime tappe di questa edizione concitata in giallo.

Primoz Roglic ha subito conseguenze disastrose, le immagini offerte al mondo lo hanno mostrato come una mummia, bendato e ferito, ma non domo. Lo sloveno ci ha provato per ben due volte a restare in sella, ma dopo la tappa di ieri, la prima montana e il gap cumulato ha desistito, per rispetto della propria professionalità e di quella della sua squadra, libera di riorganizzarsi per strappare altre soddisfazioni nelle prossime due settimane di corsa.

Le sue parole in un comunicato della Jumbo-Visma hanno spiegato il disarmo alla viglia della 9a frazione: “Abbiamo preso questa scelta insieme perché non ha più senso continuare così. E' arrivato il momento di recuperare e concentrarmi sui miei prossimi obiettivi. Sono deluso di dover lasciare il Tour, ma devo accettarlo"

Per un Roglic che saluta malconcio, c'è un Mathieu Van der Poel che lascia dopo aver assaporato la gioia incontenibile di aver vestito (e aver difeso come ha potuto) la sua prima maglia gialla. Una promessa fatta al nonno, mantenuta nel migliore dei modi con le prime tappe che lo hanno visto assoluto protagonista, fino alla decisione di fermarsi. Non per godersi i meriti e rinunciando alla fatica, ma ripuntare subito al prossimo obiettivo: Tokyo e la sua Olimpiade.

L'olandese volante della Alpecin – Fenix correrà ai Giochi nella prova di Mountain bike per la quale si esige una preparazione peculiare da qui a fine luglio per arrivarci al cento per cento senza correre altri rischi lungo il percorso verso il Giappone: "Abbiamo deciso con la squadra che era nel mio interesse dare priorità ai Giochi. Non sarebbe stato possibile fare tutto il Tour e poi essere al meglio alle Olimpiadi".

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