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Gruppo di inseguitori fermato dai vigili al Giro di Romandia, sono increduli: hanno sbagliato strada

Una vicenda incredibile è accaduta nel Tour de Romandie, dove nella prima tappa un nutrito gruppo di ciclisti ha sbagliato strada, a un bivio. I vigili gli hanno indicato la retta via. Ma sono arrivati al traguardo con un ritardo enorme.
A cura di Alessio Morra
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Durante la prima tappa del Giro di Romandia è accaduto qualcosa di molto particolare. Un nutrito gruppo di ciclisti ha sbagliato strada, hanno preso la direzione sbagliata una volta sopraggiunti a un bivio. Un vigile li ha stoppati e gli ha fatto prendere la direzione giusta. Ma ormai la gara e l'intera manifestazione per tutti loro, compreso l'italiano Elia Viviani, è compromessa.

Dopo il prologo vinto da Josef Cerny, si è disputata la prima tappa del Giro di Romandia, uno dei classici appuntamenti primaverili del ciclismo. La prima tappa è stata vinta in volata da Ethan Soudal Vernon, corridore britannico della Quick Step ha preceduto Nys, Menten e Bardet. Quinto posto per Jacopo Mosca della Trek – Segafredo. Ma la tappa è stata contrassegnata da un episodio incredibile.

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Perché la fuga formata da un corposo gruppone, composto anche da diversi velocisti, è diventata vincente perché gli inseguitori sono rimasti tali dopo aver sbagliato strada. Una situazione surreale, che ha coinvolto anche il colombiano della Movistar Fernando Gaviria, uno dei favoriti, e l'azzurro Elia Viviani.

Tutto ciò è accaduto mentre i corridori stavano salendo il Col Mont D'Orzeires, che avrebbe dovuto spaccare in due la tappa e in effetti l'ha spaccata. Le immagini che si vedono sono in un certo senso impietose. Perché i ciclisti che provavano la rimonta a un bivio hanno sbagliato strada e hanno proseguito su quella.

Quando hanno incrociato dei vigili hanno scoperto l'errore. I volti dei corridori e anche i gesti sono inequivocabili. Sembravano letteralmente persi. Un vigile li ha ricondotti su quella giusta. Hanno iniziato a correre, senza tentare la rimonta. Hanno provato a limitare i danni. Ma il dado era già tratto e i corridori che hanno sbagliato la strada sono giunti al traguardo con oltre 10 minuti di ritardo.

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