Giro d’Italia, primo positivo al Covid: è Simon Yates
Primo caso ufficiale di contagio da coronavirus in un giro a tappe nel ciclismo professionistico. Si tratta di Simon Yates, il britannico che non ha superato gli ultimi due test risultando positivo al Covid. Subito isolato, come hanno confermato gli organizzatori della corsa rosa, dovrà sottostare ad un periodo di isolamento assoluto di 14 giorni. Per lui il Giro d'Italia 2020 finisce così, nel peggiore dei modi proprio quando iniziavano le tappe che avrebbero potuto vederlo protagonista.
Anche il grande ciclismo, dunque, non resta immune al ritorno della pandemia. Dopo i tantissimi casi, in aumento, nel mondo del calcio, anche il Giro d'Italia deve registrare il primo caso di contagio da Covid all'ottava tappa, in programma oggi. Dove non potrà partecipare Simon Yates, della Mitchelton-Scott, già vincitore della Tirreno-Adriatico di settembre, che accusava in classifica generale un pesante ritardo, quasi di 4 minuti dalla maglia rosa. E' il primo caso di positività e adesso gli organizzatori sperano sia anche l'unico.
"Simon ha sviluppato sintomi molto lievi nelle ore successive alla settima tappa e il nostro team medico ha subito richiesto un test rapido che indicava un risultato positivo. Successivamente è stato eseguito un secondo test RT-PCR, che ha confermato il risultato. I suoi sintomi rimangono molto lievi. I restanti corridori e il personale Mitchelton-Scott sono stati sottoposti a un test rapido, ognuno dei quali ha restituito un risultato negativo" hanno fatto sapere dalla squadra, la Mitchelton-Scott che ha controllato anche gli altri corridori, risultati negativi. Secondo i protocolli internazionali, i corridori che risultano positivi devono venire immediatamente isolati, come è successo per Simon Yates. Tutti gli altri che sono entrati in contatto ma che dopo i test risultano negativi, possono continuare a correre senza problemi.
(in aggiornamento)