Giro d’Italia, caduta spaventosa per Pozzovivo

Il rivolo di sangue e poi la chiazza che si propagava nei pressi del casco. Le immagini della caduta di Domenico Pozzovivo, franato a terra durante la terza tappa del Giro d'Italia, hanno destato ansia e preoccupazione. L'incidente che ha coinvolto il ciclista lucano (le cause del crollo improvviso sono ancora da verificare) è avvenuto lungo il tratto in discesa della bretella d'asfalto di 136 km che da Rapallo conduce a Sestri Levante, a 38 km dal traguardo. Il corridore lucano, capitano del team AG2R La Mondiale, è rimasto immobile a terra al centro della carreggiata. Uno spettatore ai bordi della strada, nel timore che potesse essere travolto, ne ha spostato il corpo. L'arrivo dei soccorsi è stato immediato: caricato in ambulanza, Pozzovivo è stato subito trasferito in ospedale: secondo le prime informazioni, era cosciente e respirava autonomamente.
Fortunatamente le condizioni di Pozzovivo sono buone. Del ciclista ha parlato Massimo Branca, medico del Giro d'Italia: "Pozzovivo è lucido e cosciente, respira autonomamente. La TAC è negativa per lesioni encefaliche. Ha danni a livello cutaneo, nella regione sopra e attorno l'occhio destro. Si tratta di una ferita non lineare e non pulita, che ha richiesto l'applicazione di punti di sutura. Ha parlato anche al telefono con la fidanzata e così ha rassciurato tutti i familiari."