Giro 100, il messaggio struggente della moglie di Scarponi: “Mi manchi”
"Le parole, i sentimenti, il mio cuore… tutto ha la forma di te #impossibiledadescrivere #mimanchi". Il 100° Giro d'Italia è un po' meno ‘rosa' da quando – a poche settimane dall'edizione del centenario – il ciclismo italiano è piombato nel lutto e nella tristezza per la morte di Michele Scarponi, il campione dell'Astana deceduto in un incidente stradale nella sua Filottrano (Ancona). Le parole della moglie, Anna Tommasi, scandiscono il senso di quell'assenza ai nastri di partenza dello storico Tour che abbraccia tutta la Penisola. Su Instragram la donna, rimasta vedova e madre di due gemelli, ha postato messaggi d'amore struggenti per la perdita del marito che avrebbe dovuto essere lì, tra i protagonisti della Corsa. Una foto li ritrae entrambi durante un momento di evasione sulle vette di Livigno.
Quando aspettavo che arrivasse il giorno di recupero per poterti trascinare con me in alto su quelle montagne – si legge nel post pubblicato dalla donna nelle ultime ore – … 3000 m … dove potevano stare tranquilli … e tu mi dicevi: sono l'unico ciclista che il giorno di recupero fa più fatica che in allenamento… ma per farmi felice mi accompagnavi…
Il Team ha deciso di non colmare la lacuna in squadra e lasciare il suo posto vacante, senza di lui accanto anche un lottatore come Nibali ha il cuore gonfio di ricordi e dolore. Scarponi è ovunque. Sugli striscioni della gente, negli occhi degli appassionati che ancora lo vedono in sella alle due ruote a macinare chilometri lungo l'Italia, nel ricordo dei colleghi che quasi possono ancora avvertirne il respiro al loro fianco. Dalle esequie all'avventura sui pedali, il modo migliore per onorare la memoria del compagno scomparso è inforcare la bici e dedicargli ogni sforzo.