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Girmay si mostra in un video dopo il ritiro dal Giro per il tappo nell’occhio: “Aveva un’emorragia”

Entrato nella storia come primo vincitore di origini africane al Giro d’Italia, Girmay si è dovuto ritirare per il colpo subito durante la premiazione: “Opportuno evitare attività intense”
A cura di Alessio Pediglieri
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Biniam Girmay ha deciso di non riprendere il Giro d'Italia dopo la straordinaria vittoria nella decima tappa al traguardo di Jesi dove il 22enne eritreo ha stampato poco prima dell'arrivo Mathieu Van der Poel, il grande favorito della vigilia che si è visto costretto a desistere e lasciare spazio al leader della Intermarché Wanty Gobert, team belga di cui Girmay era leader. Colpa di un tappo galeotto che, al momento della premiazione sul podio, gli è scoppiato in un occhio mandandolo in ospedale.

Fortunatamente nessuna grave conseguenza per il giovane ciclista che, però, insieme allo staff del team ha deciso di evitare ulteriori problemi decidendo per il ritiro anticipato dalla corsa. Il colpo è stato micidiale, colpendo l'eritreo proprio nell'occhio sinistro da cui, per alcuni istanti, non è riuscito più a vedere anche per colpa dell'ematoma. Il dolore e l'inconveniente non hanno fermato Girmay che ha proseguito i festeggiamenti, meritati, anche con un occhio solo ma alla fine ha dovuto cedere alle richieste del proprio staff e dirigersi in ospedale per ulteriori accertamenti.

Una vittoria storica, è stato il primo ciclista di origini africane a imporsi in una tappa ad una grande corsa a tappe – alla sua prima esperienza assoluta al Giro d'Italia – si è così trasformato in uno sconsolante e anticipato addio. Lo stesso Girmay ha voluto però rassicurare tutti con un video pubblicato sugli account ufficiali del team. "Ieri quando sono arrivato dopo l'ospedale, in un brutto momento, mi sono divertito un po' con i miei compagni di squadra, lo staff e tutti. Sono felice anche ora. Ero un po' triste per quello che è successo con lo spumante, ma quando sono tornato in hotel erano tutti super felici. Avevano un po' paura, ma quando si è capito che fosse tutto ok, mi sono davvero divertito, sono felice".

L'incidente non ha tolto la voglia di sorridere e festeggiare per l'impresa storica: "Dico grazie a tutta la mia squadra, grazie allo staff, grazie a tutta la Intermarché Wanty Gobert. È stata una giornata incredibile. La squadra ha fatto quasi il 99% dall'inizio alla fine. Sono davvero felice di quello che hanno fatto. Tutti erano super motivati ​​prima della partenza, durante la gara, dopo la gara. Ci aiutiamo davvero a vicenda, ci sosteniamo a vicenda. Questa è davvero un'ottima atmosfera e sono davvero felice di lavorare con il team e di essere compagno di squadra con tutti i membri dello staff del team. dico congratulazioni. Questa vittoria non è solo per me ma per tutta la squadra. Mi sostengono e mi spingono. Anche questo fa parte del nostro successo. Siamo ancora agli inizi quindi sicuramente in futuro continueremo con altre vittorie. Grazie a tutti coloro che mi hanno sostenuto e spinto. Sto bene ora. Ci vediamo presto".

Perché, però, Girmay non si presenta di nuovo al via della 11a tappa del Giro d'Italia? A spiegare il motivo del ritiro è il corridore stesso: "Il mio occhio ha bisogno di un po' di riposo per riprendere più potenza con la vista, quindi non vedo l'ora che arrivi la prossima corsa". Una scelta precauzionale che però nasconde anche una reale problematica clinica. Il medico della squadra, Piet Daneels, ha spiegato che il trauma c'è stato e che i primi test hanno mostrato "un'emorragia nella camera anteriore dell'occhio sinistro. In consultazione con lo staff medico e sportivo, è stato deciso che Biniam Girmay non prenderà più parte a questo Giro d'Italia, che lascia con una vittoria di tappa, un secondo posto e altri tre primi cinque posti. L'infortunio si sta muovendo nella giusta direzione, ma per non aggravarlo è stato fortemente consigliato di evitare attività intense".

Per Girmay nella mattinata di oggi ci saranno ulteriori esami alla vista dopo aver lasciato l'hotel e salutato i suoi compagni di squadra. "Ci dispiace che non possa più prendere parte alla corsa, era il nostro leader e il punto di riferimento della squadra" hanno detto alla Intermarché. "Nessun problema, da qui in avanti lotteremo anche per lui, restiamo con grandi ambizioni".

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