Girmay non crede ai propri occhi: vince una tappa al Giro di Svizzera e si ritrova eroe nazionale
Il Giro di Svizzera è una elle corse a tappa più significative in vista del prossimo Tour de France. Una gara in cui chi vuole arrivare al meglio sulle strade transalpine deve provare a confrontarsi per testare preparazione e condizione. Non a caso, il parterre al via è ricco di campioni e tra questi c'è anche il velocista della Intermarché-Circus-Wanty, Biniam Girmay. Un vero e proprio personaggio, amato da avversari e tifosi.
L'eritreo del team belga era salito alle cronache per un incidente molto particolare che gli era occorso al Giro d'Italia dell'anno scorso quando, in occasione dei festeggiamenti sul palco per la prima vittoria in una grande corsa a tappe, si era ‘sparato' il tappo dello champagne nell'occhio. Ricoverato nel vicino ospedale, si era poi dovuto ritirare e non aveva nemmeno potuto correre al Tour. Da allora, però, Girmay ha confermato sempre più di essere uno dei profili più interessanti del circuito internazionale, ottenendo altri importanti riconoscimenti.
Diventando un punto di riferimento sportivo del suo Paese d'origine, l'Eritrea che non gode di certo di una grande tradizione ciclistica, i successi di Girmay, tra cui la Gand-Wevelgem 2022, dove è diventato il primo corridore africano in assoluto a conquistare una grande classica World Tour, e la medaglia d'argento in linea Under-23 ai campionati del mondo 2021, lo hanno consacrato beniamino indiscusso a livello nazionale.
Un amore che è ha letteralmente travolto in modo del tutto inaspettato, lo stesso Biniam Girmay al Giro di Svizzera quando si è imposto al traguardo in una spettacolare e vincente volata nella seconda tappa. Un successo sperato ma in atteso visto che sono due mesi fa, Girmay era stato coinvolto in un brutto incidente nelle Fiandre. Tutto alle spalle: lo sprint perfetto lo ha visto staccare per primo sull'arrivo precedendo avversari di tutto rispetto come Arnaud Démare e Wout van Aert, incapaci di reggere il suo scatto.
Una vittoria che ha visto subito dopo il traguardo molti corridori complimentarsi con Girmay che è stato letteralmente assalito da un nutrito gruppetto di connazionali, a tal punto che per qualche istante il Giro di Svizzera sembrava una corsa nazionale. Un entusiasmo contagioso, tra balli, abbracci e bandiere che hanno avvolto Girmay visibilmente sorpreso e imbarazzato da così tanto affetto a così tanti chilometri dal proprio Paese. Mettendo in evidente difficoltà anche il servizio d'ordine della corsa.