Girmay finisce in ospedale, il tappo dello spumante gli è esploso nell’occhio: non vedeva più
Biniam Girmay è entrato di prepotenza nella storia del Giro d'Italia e nel ciclismo dei professionisti con una imperiosa vittoria nella decima tappa dell'edizione 2022 della corsa in rosa, dove ha stampato sul traguardo Van der Poel che si è arreso nella volata finale davanti alla strapotenza fisica dell'eritreo. Debutto in una corsa a tappe e prima vittoria assoluta di un ciclista africano al Giro che ha festeggiato a dovere il successo incappando però in uno spiacevole contrattempo sul palco dedicato ai vincitori, con il tappo dello spumante che gli è schizzato in un occhio costringendolo a farsi medicare dallo staff dell'organizzazione.
Di certo disabituato ai festeggiamenti a fine corsa, Biniam Girmay ha mostrato tutto il proprio impaccio con la classica bottiglia Magnum con cui il vincitore di tappa festeggia sul palco: qualche problema iniziale con lo spumante, fino al classico ‘botto' che finisce direttamente nell'occhio sinistro del ciclista che resta per un istante esterrefatto ma poi riesce comunque a continuare i festeggiamenti senza interrompere la cerimonia. Un colpo violentissimo, che lo costringe a tenere un occhio chiuso, completamente fuori uso e dal quale non riesce a vedere: è così che subito sceso dal palco, Girmay si è diretto alla clinica mobile, assistito dallo staff medico che lo ha immediatamente curato prima dei controlli in ospedale. Per lui, nessuna dichiarazione post tappa e nemmeno la classica conferenza stampa.
Un contrattempo da principiante, per un professionista che si sta mostrando al mondo del ciclismo in uno degli appuntamenti più affascinanti e seguiti. A Jesi, Girmay ha compiuto il classico capolavoro sportivo, tenendo testa fino alla fine ad avversari e sfortuna, riuscendo a strappare un successo voluto: una volata lanciata in prima persona, lunghissima, che ha messo in fila tutti, persino il più quotato ed esperto Van der Poel che davanti all'impressionante progressione, si è fermato e ha alzato il pollice in direzione dell'avversario, lasciandogli scena e gloria finali.
Biniam Girmay è un predestinato dei pedali e la Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux ha colto il classico gioiello da crescere e formare: professionista da sole 2 stagioni, Girmay non è una meteora o il classico Carneade che si prende estemporaneamente una tappa ad un Giro. Prima del successo a Jesi aveva già vinto la Gand-Wevelgem 2022, diventando il primo corridore africano a conquistare anche una grande classica World Tour e prima conra, aveva conquistato la medaglia d'argento in linea Under-23 ai campionati del mondo 2021. Ora il Giro, che è solamente al giro di boa della sua edizione.