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Giovane campionessa sudafricana di ciclismo in coma, la famiglia disperata: “Datele una speranza”

Si chiama Jessie Munton e a soli 17 anni si ritrova da gennaio in coma dopo essere stata investita da un automobilista ubriaco. Astro nascente del ciclismo sudafricano, di cui è campionessa nazionale a cronometro, ora necessita di ulteriori cure, insostenibili per la famiglia che ha aperto un crowdfunding: “Ha bisogno di ulteriore assistenza, siamo schiacciati dai costi ma è un momento cruciale per sperare nel suo recupero”
A cura di Alessio Pediglieri
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Giovanissima, solo 17 anni, ma già una promessa del ciclismo sia del suo paese, il Sudafrica dove si è laureata campionessa juniores a cronometro, sia in prospettiva internazionale. Ma per Jessie Munton il futuro non riguarda più il mondo del ciclismo da quando, lo scorso 14 gennaio, un pirata della strada, ubriaco, l'ha investita gravemente. Dopo un mese d'ospedale, la ragazza versa ancora in condizioni critiche, in coma e la famiglia, per affrontare le sempre più pressanti spese mediche ha deciso di richiamare l'attenzione aprendo una campagna di raccolta fondi. Proprio nel giorno di San Valentino, "perché merita ogni possibilità di continuare a diffondere gioia e ispirazione".

Il dramma si è consumato sulle strade di casa a metà gennaio 2024 quando la vita di Jessie Munton è stata spezzata tragicamente da un automobilista che l'ha investita, mentre si stava allenando in vista dei suoi nuovi obiettivi stagionali, tra cui migliorare un 2023 che l'aveva vista affermarsi tra i migliori giovani nazionali. Un guidatore, poi risultato ubriaco all'alcool test, ha falciato la giovanissima ciclista, ricoverata d'urgenza in ospedale in condizioni disperate: diversi traumi, tra cui uno alla testa. Sottoposta subito a coma farmacologico, dal 14 gennaio, Jessie è stata seguita in un ospedale privato ma adesso ha necessità di ulteriori cure.

"Jessie sta lottando per la sua vita con un grave danno cerebrale da quasi un mese", ha scritto suo fratello sul portale dedicato alle campagne per la ricerca fondi, gofundme.com. "Inizialmente è stata posta in coma indotto. Questo per gestire le condizioni critiche in cui si trovava, ma ora riposa nel suo coma. Mentre le nostre preghiere attendono con fervore il giorno in cui i suoi occhi si apriranno di nuovo. Con in mente la giovinezza, la forma fisica e lo spirito indomabile di Jessie, ci aggrappiamo alla speranza che sopravviva a questa dura prova e riacquisti parte della sua vita precedente. Tuttavia, la strada verso la ripresa è lunga e difficile. I costi elevati delle cure specialistiche rendono tutto ancora più difficile".

L'appello disperato dei familiari di Jessie Munton, che necessitano di ulteriori soldi per proseguire le cure ospedaliere
L'appello disperato dei familiari di Jessie Munton, che necessitano di ulteriori soldi per proseguire le cure ospedaliere

Un appello accorato e disperato perché per Jessie non si spenga anche l'ultima speranza: "Finora Jessie è stata curata in un ospedale privato vicino al luogo dell'incidente, dove ha ricevuto cure eccezionali. Tuttavia, l’onere finanziario sta diventando schiacciante poiché la sua copertura medica diminuisce rapidamente. La fase successiva del suo viaggio prevede almeno sei mesi di riabilitazione neurologica intensiva in una struttura specializzata, i cui costi sono ingenti. Per affrontare questo periodo cruciale nel recupero di Jessie" spiega la famiglia Munton, "stimiamo che siano necessari quasi 2 milioni di ZAR, circa 100.000 euro. Ciò coprirà tutto, dalle cure riabilitative, alle scansioni, alle visite mediche, alle attrezzature mediche essenziali e altro ancora".

La tragedia di Jessie Munton ha scosso da vicino il Sudafrica che aveva visto nella 17enne una vera e propria campionessa in erba per la quale il 2024 doveva rappresentare l'anno della conferma. Quasi un anno fa, nel febbraio 2023, era riuscita infatti ad affermarsi al Campionato Nazionale sudafricano in cui, nella prova a cronometro sui 15 km, aveva messo in fila tutte le avversarie laureandosi primatista nazionale: "I suoi successi in rappresentanza del nostro Paese ai Giochi del Commonwealth giovanile, i numerosi titoli di campionati nazionali a suo nome e il suo ottimismo contagioso hanno toccato innumerevoli cuori. Crediamo che meriti ogni possibilità di continuare a diffondere gioia e ispirazione" ha concluso il comunicato straziante della famiglia della diciassettenne.

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