Geraint Thomas traumatizzato dal Giro d’Italia a Napoli: “Buche ovunque, siamo pagliacci da circo”
Il Giro d'Italia 2024 è arrivato alla conclusione della sua prima settimana con la nona frazione con traguardo a Napoli e si affronta oggi il meritato giorno di riposo prima delle fatiche dei prossimi impegni quando si inizieranno ad affrontare tappe sempre più decisive. In testa e in rosa sempre e solo Tadej Pogacar, tutti gli altri a inseguire, compreso Geraint Thomas, capitano della INEOS che si è mostrato alquanto infastidito all'arrivo di una delle più lunghe e logoranti tappe, la Avezzano-Napoli di 214 chilometri: "Si parla tanto di sicurezza, felice di essere arrivato indenne".
Il "signor G" come viene definito nell'ambiente, non si è mostrato decisamente soddisfatto all'arrivo della 9a frazione del Giro 2024, nella spettacolare cornice di Napoli. Uno scenario unico che ha decisamente contrastato con quanto avvenuto in strada dove lungo il percorso di quasi 215 chilometri complessivi c'è stata una problematica quasi contaste: il pessimo asfalto costellato da irregolarità e buche che hanno messo a dura prova i ciclisti, per primo il campione gallese della INEOS.
La caduta di Thomas nella nona tappa del Giro con arrivo a Napoli
La prova del capitano INEOS è stata caratterizzata anche da una caduta attorno a 60 chilometri prima dell'arrivo di Napoli, mentre si trovava un mezzo al plotone nei pressi di una rotonda. Geraint Thomas è finito a terra, insieme ad un ciclista della Bora-Hansgrohe, il n.47, Maximilian Schachmann: il gallese è sceso dalla bici, attorniato da un paio di compagni che lo hanno atteso, rimettendo a posto la catena, visibilmente contrariato anche se senza particolari conseguenze.
Anche il direttore sportivo Zak Dempster non si è detto preoccupato per le condizioni di Thomas in vista delle prossime settimane: "Geraint sta bene. Ha avuto qualche problema al gomito, ma dopo la caduta è risalito in sella come un gatto. Bene." Più dolorante Schachmann che, a sua volta, è riuscito comunque a proseguire la corsa fino all'arrivo.
La polemica di Thomas al traguardo della 9a tappa
Un contrattempo che non ha inficiato sulla classifica generale in una frazione che era destinata ai velocisti di giornata, ma che ha inciso sul morale di Geraint Thomas, più che infastidito al traguardo per quanto avvenuto in gara. "C’erano anche molte buche sulla strada. Si parla molto di sicurezza in questi giorni, ma in realtà non era sicuro. A volte siamo come i pagliacci da circo: si sentivano continuamente le catene saltare e non è carino. Anzi, è piuttosto spaventoso quando i ciclisti si avvicinano costantemente per sorpassarti".
Parole dure verso l'organizzazione che ha messo a dura prova tutti: "Sono felice di aver superato la tappa indenne. Il finale è stato davvero caotico ma i ragazzi sono riusciti a proteggermi bene anche oggi. In questo modo ho guidato quasi sempre in una buona posizione". Oggi la meritata pausa: "Non vedevo l'ora che arrivasse il giorno di riposo. Sono contento di non dover vedere nessuno del gruppo per un po'"