Ganna leggendario! È suo il record dell’ora: la miglior prestazione umana della storia
Filippo Ganna ce l'ha fatta. Ha battuto il record dell'ora sulla pista del Tissot Velodrome di Grenchen, in Svizzera. La distanza di 55,548 km era la misura da colmare e stracciare. Ne ha coperti 56,792 a una velocità costante, seguendo una precisa strategia che lo ha portato ad alzare l'asticella in accelerazione fino a tenere un ritmo regolare, oltre ogni limite, senza mai mostrare cenni di cedimento. Ha dato tutto, arrivando stremato all'ultimo giro, ma è entrato nella leggenda delle due ruote.
"Adesso penso solo a festeggiare e a recuperare – dice con un filo di voce a caldo -. Negli ultimi cinque minuti ero molto stanco, le gambe hanno iniziato a soffrire e non ne avevo più per infrangere il muro dei 57 chilometri orari".
Impressionante. Strardionario. Non ci sono parole migliori per dare la giusta dimensione alla sua impresa. Ganna ha frantumato il primato che apparteneva a Dan Bigham, conquistato il 19 agosto scorso sullo stesso palcoscenico. Ironia della sorte, è stato lo stesso corridore britannico a preparare l'italiano alla sfida: Gli è stato accanto da collaboratore nello staff, fornendogli suggerimenti, trucchi, qualsiasi cosa potesse essergli utile per realizzare l'impresa.
The machine, ‘la macchina' ha colpito ancora realizzando anche la miglior ‘prestazione umana' sull'ora. Concentrazione massima, forza di volontà, gambe d'acciaio, sguardo fisso davanti a sé: gli è servito tutto per trasformare il lungo periodo di allenamento in una prodezza memorabile, per far sì che nelle curve della memoria e dell'ellisse ci fosse solo il suo nome. Ha asfaltato Bigham ma non gli è bastato. Non gli poteva bastare. Voleva di più da sé, per sé. E lo ha ottenuto demolendo anche il 56,365 km di Chris Boardman che risaliva al 1996 (Manchester).
È l'ennesimo titolo della carriera, la tacca che metti sul muro per segnare gli eventi e le esperienze più esaltanti: quattro volte campione del mondo di inseguimento individuale (2016, 2018, 2019 e 2020); medaglia d'oro nell'inseguimento a squadre a Tokyo 2020 (con tanto di nuovo record del mondo a 3'42″032); sei tappe del Guro d'Italia tra il 2020 e il 2021. Lo chiamano Top Ganna, ci sta tutto.
Progressione dirompente sulla bici venuta dal futuro. La forza e il talento di Ganna hanno fatto sicuramente la differenza. Ha saputo utilizzare il veicolo sul quale era in sella come fosse un tappeto volante… c'è salito sopra e ha stupito il mondo intero. Non era un mezzo comune: per un dio del ciclismo serviva una due ruote che fosse alla sua altezza. La Pinarello è stata ribattezza la bici che arriva dal futuro, la prima e più veloce congegnata in 3D, mai costruita e soprattutto capace di fornire prestazioni eccezionali, marziane.