Filippo Ganna fora e si ferma due volte, poi si scatena: pubblico in delirio alla Parigi-Roubaix
La Parigi-Roubaix non perdona e così Filippo Ganna oltre a vedersela con i tanti big favoriti per la vittoria finale ha dovuto fare i conti con la dea bendata che gli ha voltato le spalle durante la corsa. Il campione italiano è stato tra i protagonisti sul tratto in asfalto dove ha approfittato di una pedalata più che sciolta e del lavoro di squadra riuscendo a spezzare il gruppo in due, creare un po' di scompiglio e lasciare attardati alcuni avversari temibili. Poi, però per ben due volte, con l'inizio dello sterrato Ganna ha dovuto fermarsi per ben due volte a causa di problemi meccanici. Nulla, però lo ha demoralizzato e ha intrapreso una pronta ripartenza alla caccia del gruppo di testa che ha esaltato i tanti tifosi lungo le strade della classica.
Il Campione del Mondo a cronometro è riuscito a fare ciò che si è era imposto, ovvero di dare battaglia sui tratti più congeniali della Parigi-Roubaix per giocarsi tutte le chance anche se non rientrava nel gruppetto dei favoritissimi alla vitoria finale. Intelligenza, esperienza e lavoro di squadra che hanno permesso di spezzare in due il gruppo grazie all’aiuto dei compagni della Ineos Grenadiers. Così, nel tratto iniziale sull’asfalto si è creato un primo ventaglio che ha lasciato indietro tanti big. Tra questo, alcuni nomi ‘pesanti' come Wout van Aert e Mathieu van der Poel.
Una volta iniziati i tratti di pavé, però il piemontese non ha potuto gestire quanto prodotto nella prima parte di corsa e si è trovato a fare i conti con i problemi meccanici che lo hanno per ben due volte frenato, venendo fagocitato dal gruppo. Filippo Ganna ha dovuto fermarsi mettendo il piede a terra per risolvere i guasti. Il primo prima del settore 28, quando la Ineos stava tirando in testa al gruppo per cercare di fare selezione, con Ganna che però non demorde e in pochissimi chilometri riesce a rientrare nelle zone di testa, tanto che finito il quattro stelle di Saint-Python il campione italiano guida il gruppo insieme ad altri 17 ciclisti.
Il vantaggio non è molto, circa 15 secondi sugli inseguitori, ma poco prima del settore 22 a pavè, Quérenaing à Maing, ancora una volta la dea bendata si gira dall'altra parte: Filippo Ganna è costretto a fermarsi. Dopo quasi tre ore di corsa, il campione azzurro però non demorde e risolto il guasto torna incredibilmente a ridosso del gruppo degli inseguitori, ma sprecando tantissime energie. Una prova di carattere e orgoglio che ha esaltato i tantissimi tifosi accorsi sulle strade della Parigi-Roubaix e che hanno apprezzato la voglia di Ganna di giocarsela fino alla fine.