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Filippo Ganna costretto a ritirarsi dal Giro d’Italia, è positivo al Covid

L’esito del test non ha lasciato scelta al ciclista della Ineos-Grenadiers. Quello di Ganna è il quarto caso di positività al Covid dopo Russo (Arkea-Samsic), Aleotti (Bora-Hansgrohe), Conci (Alpecin-Deceuninck).
A cura di Maurizio De Santis
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Filippo Ganna fermato dal Covid, si ritira dal Giro d'Italia.
Filippo Ganna fermato dal Covid, si ritira dal Giro d'Italia.

Positivo al Covid. L'esito del test non ha lasciato scelta a Filippo Ganna: il campione italiano lascia il Giro d'Italia nell'immediata vigilia dell'ottava tappa (207 chilometri da Terni a Fossombrone). Il ciclista della Ineos-Grenadiers aveva avvertito sintomi sospetti, nemmeno troppo forti: la verifica lo ha costretto a scendere dai pedali.

È la prima volta che Ganna deve dare forfait e abbandonare la "Corsa rosa", una beffa rispetto alle partecipazioni precedenti del 2020 e del 2021 durante le quali aveva registrato 6 successi di tappa e tenuto addosso la maglia rosa per cinque giorni. Nel dettaglio il campione di Verbania era giunto primo sul traguardo per 4 volte nel 2020 (tre delle quali a cronometro) e 2 nel 2021 (entrambe a crono).

Filippo Ganna purtroppo non si schiererà per la tappa 8 di oggi del Giro 2023 – si legge nella nota ufficiale del team -, dopo essere risultato positivo al Covid-19 e aver mostrato lievi sintomi simil-influenzali. Filippo ora si riposerà e si riprenderà completamente prima di riprendere il suo restante programma di gare del 2023.

Ganna abbandona il Giro d'Italia dopo essere stato accolto con un'ovazione nella tappa campana (aveva reso omaggio al Napoli Campione d'Italia mostrando una sciarpa azzurra). In questa edizione della Corsa si era piazzato al secondo posto nella crono inaugurale e domenica era uno dei più attesi in previsione della seconda provo crono (in programma da Savignano sul Rubicone a Cesena per un totale di 35,6 chilometri).

Quello di Ganna è il quarto caso di positività al Covid che s'è registrato in questa edizione del Giro d'Italia. Nella giornata di venerdì, prima della partenza del tragitto che ha portato a Campo Imperatore, erano stati fermati dai riscontri diagnostici sia Nicola Conci dell'Alpecin sia Giovanni Aleotti della Bora Hansgrohe. Andando a ritroso di qualche giorno, a pagare dazio a causa del contagio era stato il francese Clement Russodell'Arkea-Samsic.

Dalla pista alla strada. Il campione olimpico di Tokyo 2020, pluri-iridato su pista, si era presentato ai nastri di partenza della "Corsa rosa" con addosso i galloni del record dell'ora stabilito a ottobre scorso. Lo aveva conquistato sulla pista del Velodrome di Grenchen in Svizzera. In sessanta minuti ha coperto la distanza di 56,792 km. Il precedente primato, che risaliva a qualche mese prima, era nelle mani dell'inglese Dan Bigham con 55,548 km.

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