Fenomenale Jack Burke, il dilettante dei record si prende anche l’Alpe d’Huez: ma resta senza squadra
Jack Burke lo ha fatto di nuovo. Il dilettante canadese è riuscito a scalare anche l'Alpe d'Huez a tempo da record imponendosi nella speciale classifica che accomuna tutti, dai cicloamatori ai professionisti calcolando chi si guadagna il titolo di KOM (King of Mountain). Di solito sono graduatorie dominate dai migliori campioni, ma da qualche mese a questa parte proprio Burke sta sbaragliando la concorrenza mettendo in fila mostri sacri come Kuus, Nibali, Hindley su le salite più iconiche di sempre. Dopo lo Stelvio e il Mortirolo, l'amatore canadese si è preso anche l'Alpe d'Huez con un nuovo record. Tempi straordinari che lo proiettano tra i migliori in assoluto eppure, ad oggi, incredibilmente nessun team professionistico si è mosso per mettere sotto contratto il 29enne dai numeri pazzeschi.
L'ultima conquista, l'Alpe d'Huez: scalzato anche Kuss
Il nome di Jack Burke non può passare sotto traccia per l'imminente stagione alle porte, la 2025, in previsione della quale il ciclomercato è già da tempo in fermento. I migliori World Team stanno piazzando i propri colpi per aggiudicarsi le squadre migliori, non senza colpi di scena e polemiche, e di certo uno con le caratteristiche del canadese potrebbe tornare utile a molti. Anche perché Burke è sempre più il re delle scalate e lo dimostrano i numeri e le statistiche. Dopo aver strabiliato su passi mitici come lo Stelvio e poi sul Mortirolo, prendendosi i rispettivi primati con i tempi migliori di sempre, si è ripetuto su un'altra iconica ascesa che da sempre è punto di riferimento al Tour: l'Alpe d'Huez. Burke ha percorso i 20 chilometri in 35 minuti e 56 secondi. Mai nessuno prima di lui era riuscito a scendere sotto i 36 minuti, nemmeno Sepp Kuss quando, nella Grand Boucle 2022, trascinò in cima Vingegaard e Pogacar, chiudendo in 36′:05
Tutti i record di Burke, il Re delle salite
Quanto compiuto da Burke sull'Alpe d'Huez non ha precedenti. Il dilettante canadese ha inserito sull'app Strava – dove si inseriscono tutte le statistiche – ha pubblicato un video con relativi tempi della sua scalata, conquistando agevolmente il nuovo record con ben 9 secondi di vantaggio sul tempo migliore. Ennesima dimostrazione di prova e potenza che segue quelle già mostrate su altre due iconiche salite. Sul Mortirolo ha spazzato via lo Squalo Nibali, che deteneva il record dal Giro d'Italia 2019 e sul Passo dello Stelvio ha messo in fila Jai Hindley il cui miglior tempo resisteva dal 2020.
Burke, re del KOM ma senza una squadra
Ciò che resta paradossale è il fatto che Jack Burke sia ad oggi senza una squadra professionistica capace di ingaggiarlo. "Non mi importa per quale team possa correre, vorrei solo un possibilità" aveva aggiunto a margine dell'impresa sul Mortirolo. Ma al momento nessun World Team si è fatto avanti per inserirlo tra i professionisti top anche se in precedenza Burke ha corso già per squadre continentali, difendendo i colori di Jelly Belly p/b Maxxis, Leopard Pro Cycling e Team Vorarlberg. Ovviamente, l'impegno sarebbe differente da quanto ha fatto fino ad ora Burke: conquistare il KOM, ovvero il miglior tempo in segmenti di percorso ben definiti, anche se su salite per molti impossibili, è ben diverso che affrontare una stagione intera e lunghe tappe. Eppure i numeri ci sono e qualcuno alla fine potrebbe scommettere anche su di lui.