video suggerito
video suggerito

Fabio Jakobsen sottoposto ad un’operazione complessa: “Muscoli addominali tagliati da cima a fondo”

Fabio Jakobsen ha parlato del delicatissimo e complicato intervento cui si è dovuto sottoporre dopo la diagnosi della restrizione alle arterie: “Mi hanno aperto la pancia in due. Si è fatto alla vecchia maniera: apri, osserva e fai quel che devi”. I tempi di recupero? “Lunghi, ma era necessario: se non mi operavo avevo finito di andare in bici”
A cura di Alessio Pediglieri
81 CONDIVISIONI
Immagine

Fabio Jakobsen è stato sottoposto ad un intervento chirurgico a dir poco complesso, dopo che nei giorni scorsi gli era stata diagnosticata un'occlusione sanguigna ad entrambe le arterie posteriori, frenando movimenti e forza nelle gambe. Un problema che il ciclista della Picnic PostNL si portava dietro da oltre un anno e che ha richiesto una terapia d'urto passando per la chirurgia. L'operazione è andata bene, ora si attendono i tempi del lunghissimo recupero: "Mi hanno aperto la pancia in due per raggiungere le arterie, ora mi sento come un nonno malandato".

Nei giorni scorsi, la diagnosi che non ha lasciato scampo allo sprinter della Picnic PostNL, Fabio Jakobsen che si è dovuto sottoporre ad un delicatissimo intervento per poter sperare di tornare a correre. A raccontare le complicanze e la pericolosità del procedimento è stato lo stesso ciclista: "Si entra in un'operazione del genere in forma smagliante, ovviamente. Poi si passa una notte in terapia intensiva e ne esci malissimo. Mi hanno tagliato i muscoli addominali da cima a fondo… è stata aperta verticalmente la pancia per raggiungere entrambe le vene."

"Una volta terminato l'intervento, lo stomaco deve richiudersi. È un'operazione notevole se si hanno muscoli addominali forti. Ed è lì che sento più dolore, le gambe non mi danno poi così tanto fastidio" ha poi ancora raccontato Jakobsen sull'operazione subita. "A volte fanno l'operazione con piccole incisioni, ma la scansione non ha mostrato esattamente cosa dovevano fare e allora si è fatto alla vecchia maniera: apri, osserva attentamente ogni cosa e fai ciò che è necessario."

Quando potrà tornare in bici Fabio Jakobsen

La domanda più importante ora è quando Jakobsen potrà tornare a gareggiare. Ci vorrà molto tempo: "Si perde la forma fisica abbastanza in fretta, ma il vantaggio è che a 28 anni sono ancora giovane e in forma. Tra quattro settimane devo tornare per il primo controllo per vedere se tutto va bene con vene e addome. Da lì possiamo elaborare un piano di riabilitazione. La mia curva di crescita si era fermata a causa di questo infortunio. Questo intervento era necessario, perché altrimenti avrei dovuto smettere di andare in bici."

81 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views