Ex campione del mondo di ciclocross in carcere: era a capo della “Banda dei tagliatori di teloni”
Il 35enne Paweł Szczepaniak, ex giovane promessa e campione del mondo del ciclocross, è stato condannato dal Tribunale nazionale di Dresda a quattro anni di prigione: era coinvolto in una organizzazione criminale internazionale che si dedicava al furto seriale di Tir e Szczepaniak è risultato essere uno dei principali leader della famigerata "Banda di tagliatori di teloni", come era stato definito il gruppo di ladri dai media locali durante le indagini.
L'ex ciclista Szczepaniak a capo della "Banda dei tagliatori di teloni"
Szczepaniak è stato condannato a 4 anni di carcere dopo essere stato accusato di essere stato il capo di una banda di rapinatori di camion che operava su scala internazionale, soprattutto concludendo i colpi principali in Germania: la gang gestiva il racket dei mezzi pesanti e del loro contenuto, in contatto con la malavita locale e polacca. Szczepaniak ha ammesso di aver commesso gli atti criminali e di aver saccheggiato oltre 10 camion che si fermavano alle stazioni di servizio sulle autostrade della Sassonia, per un valore complessivo stimato di circa 170 mila euro. I ladri tagliavano i teloni dei Tir e prelevavano la merce dai rimorchi. Poi, la merce rubata veniva rivenduta su scala internazionale, soprattutto finendo sul mercato dell'Est, dalla Russia all'Ucraina.
Cho è Pawel Szczepaniak, ex stella del ciclismo con problemi di doping
Classe 1989, Pawel Szczepaniak ha visto l'apice della propria carriera ai Mondiali di Ciclocross di Tábor, nella Repubblica Ceca, dove vinse il titolo nella categoria Under 23. Una gloria che però durò pochissimo: nel mondiale Pawel battè suo fratello Kacper ma entrambi qualche giorno dopo furono trovati positivi all'EPO. La successiva squalifica pose fine subito alle loro rispettive carriere ciclistiche. Dopo l'espulsione dal ciclismo, Szczepaniak provò a reinventarsi, a Maiorca in Spagna, con una azienda di rivendita di bici, ma ben presto tutto finì malissimo, iniziando i contatti con malavità e attività criminali che risalgono già al 2013.