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Tour de France 2024

Evenepoel e Pogacar provocano Vingegaard al Tour: dopo solo una settimana già volano gli stracci

Dopo la nona tappa del Tour de France 2024 volano stracci tra i big e le squadre in gara con dichiarazioni molto forti: “Servono le palle per gareggiare”.
A cura di Vito Lamorte
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Pogacar, Evenepoel e Vingegaard discutono durante la nona tappa del Tour.
Pogacar, Evenepoel e Vingegaard discutono durante la nona tappa del Tour.
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La nona tappa del Tour de France 2024 ha visto la bella vittoria di Anthony Turgis, consegnando alla Grand Boucle una storia bellissima; ma nelle ore successive sono volano stracci tra i big e le squadre in gara con dichiarazioni molto forti.

Il primo a manifestare un certo dissenso su quanto accaduto durante la tappa è la maglia gialla Tadej Pogacar, che non è riuscito a fare la differenza sulle strade bianche dopo aver provato più volte provato ad attaccare gli avversari più pericolosi ma senza riuscire mai a staccarli.

Pogacar all'attacco: "La Visma seguiva solo me senza pensare a Roglic o Evenepoel”

Il capitano della UAE Team Emirates è stato intervistato nel dopo tappa e ha parlato del comportamento degli avversari, soprattutto la Visma | Lease a Bike di Jonas Vingegaard che sembra aver individuato lui come principale rivale per la maglia gialla, snobbando altri pretendenti come Remco Evenepoel e Primoz Roglic: "Non so cosa sia successo in corsa quando mi sono fermato per un bisogno fisiologico. So solo che era tutto tranquillo e poi, in qualche modo, ho dovuto inseguire molto duramente insieme a Tim [Wellens – ndr] per riguadagnare la mia posizione in gruppo. Da quel momento in poi ad ogni settore sterrato era un continuo cambiamento – prima tirava la Visma, poi ha attaccato Remco [Evenepoel – ndr], poi io".

A Pogacar sembra strano che tutti pensino solo a lui e non agli altri rivali per il podio finale: "Ad un certo punto siamo andati io, Remco e Jonas [Vingegaard – ndr]. Pensavo che fosse un’ottima opportunità per noi per guadagnare qualche secondo sugli altri favoriti della generale e mettere al sicuro il podio, ma Jonas si è rifiutato di collaborare. Credo che la Visma si sta concentrando solo su di me sottovalutando gli altri contendenti. Seguono solo me, senza pensare a Primoz [Roglic] o Remco. Inoltre è un peccato che in seguito abbiamo trovato vento contro nel finale, che ha reso per me impossibile attaccare nei chilometri conclusivi".

Evenepoel contro Vingegaard e la sua squadra: "Servono le palle per gareggiare"

Lo stesso Remco Evenepoel dopo la tappa ha usato parole molto dure per la sua squadra, Soudal Quick-Step, affermando che Vingegaard ha corso in modo troppo difensivo durante la tappa e ha spiegato perché la squadra aveva impiegato quelle tattiche: "Penso che Tadej (Pogacar, ndr) e io non fossimo contenti perché forse l'intero Tour si sarebbe potuto decidere oggi".

Evenepoel, dopo la cerimonia del podio, con la maglia bianca di miglior giovane ha proseguito così il suo discorso: "Dobbiamo accettare le tattiche e le situazioni di gara, ma a volte servono anche le palle per gareggiare e sfortunatamente forse Jonas oggi non le aveva. Ma non è un problema: la gara è ancora molto lunga, e accetto totalmente le ragioni per cui non ha tirato, per cui non ha gareggiato. Certo, a me e a Tadej piace attaccare piuttosto lontano dal traguardo, quindi volevamo continuare. Jonas a volte è un po' più sulla difensiva, ma dobbiamo accettarlo. Avrà tutte le buone ragioni per aver corso in questo modo, quindi capisco anche perfettamente il perché".

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