Evenepoel durissimo sulla cronometro olimpica nel cuore di Parigi: “Correremo su strade di m*rda”
Alla cronometro di ciclismo maschile in programma sabato 27 luglio alle Olimpiadi parigine tutta l'attenzione è rivolta soprattutto al campione del mondo, il belga Remco Evenepoel che si presenta come indiscusso favorito. Ma non solo la presenza di una schiera di ottimi avversari, dal campione europeo Joshua Tarling al nostro Filippo Ganna, lo sta mettendo in ansia. A preoccuparlo è il tracciato per le vie di Parigi che presenta un asfalto tutt'altro che perfetto e che ha scatenato la polemica del belga, per nulla soddisfatto: "In questo modo sono favoriti gli altri… correremo su vere strade di m*rda".
La cronometro maschile di ciclismo, per Evenepoel l'asfalto è pessimo
A Tokyo fu proprio Remco Evenepoel a trionfare e a prendersi l'oro. Il belga ci riproverà a Parigi, dove scatterà per la cronometro da 32,4 km come ultimo al via, poco dopo Ganna e Tarling i due suoi più grandi rivali. Ma ciò che preoccupa maggiormente Evenepoel sono le condizioni dell'asfalto cittadino: la crono si correrà nel cuore della capitale francese, su un tracciato che appare perfetto per i puri passisti ma che presenta diverse problematiche.
"La superficie stradale è pessima" ha commentato il belga analizzando il percorso. "La cornice sarà anche straordinaria ma correremo su vere e proprie strade di m*rda, non sarà per nulla piacevole e questo potrà essere un problema soprattutto nel finale quando la lucidità verrà meno. Sicuramente il tracciato non è esclusivamente tecnico" ha poi concluso Evenepoel, "si può sprigionare una buonissima velocità e conterà molto la resistenza".
Il tracciato della cronometro da 32.4km nel cuore di Parigi
Alle 16:32 scatta la prova a cronometro su strada che varrà la prima medaglia olimpica di ciclismo per Parigi 2024. La gara si svolge su 32,4 chilometri che si percorreranno prevalentemente nel cuore della capitale francese. Via davanti a Les Invalides, poi direzione est, lungo la Place de la Bastille per passare davanti al Velodrome Jacques Anquetil. Quindi il tracciato raggiunge il Bois de Vincennes dove ci sarà la parte più tecnica, con alcune curve a gomito. A quel punto si fa inversione e si riprende la via del ritorno fino agli ultimi chilometri quando si percorrerà in senso inverso il tracciato già affrontato, con il traguardo posto davanti al Pont Alexandre III.