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Etoile de Bessèges nel caos totale, altre auto sul percorso ma si prosegue: “Anche con solo 5 ciclisti”

All’Etoile de Bessèges ennesima giornata nel segno del paradossale: per il terzo giorno consecutivo, un’auto si è trovata sul percorso in piena gara. Oltre la metà dei ciclisti si è già ritirata ma l’organizzazione non demorde: “Nessuna intenzione di fermarci”
A cura di Alessio Pediglieri
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Ciò che sta accadendo all'Etoile de Bessèges è assolutamente pazzesco e inaccettabile: sulle strade francesi della corsa in linea, per il terzo giorno si sono verificati problemi con automobili che hanno ostacolato i ciclisti. Nella giornata di venerdì, ben 8 squadre si sono ritirate per protesta ma l'organizzazione non ha arretrato di un metro, proseguendo nel programma con l'assurda tappa odierna: "Non ci fermeremo, anche se saremo costretti a correre con solo cinque ciclisti". Intanto, assurdo nell'assurdo, l'UCI – l'Unione Ciclistica Internazionale, tace e non prende posizione.

Etoile de Bessèges nel caos: auto sul tracciato per tre tappe consecutive

Un'auto che va contromano e si trova di fronte il gruppo di ciclisti lanciato a tutta velocità nei chilometri finali della tappa. Poi, un'altra auto il giorno successivo che si trova in mezzo al plotone. Infine, l'ennesimo intoppo con una nuova vettura che ostacola i corridori, il giorno dopo. Una cronaca assurda di una corsa assurda che l'organizzazione si ostina a portare avanti malgrado le proteste si moltiplicano e i ritiri in massa – mai accaduto nel ciclismo professionistico – hanno visto ben 9 World Team rinunciare alla gara per salvaguardare la sicurezza dei propri tesserati.

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Più della metà dei partecipanti si è ritirata, ma l'organizzazione resiste: "Nessuna intenzione di fermarci"

Più della metà dei partecipanti si è così auto-cancellata dalla gara, completamente devastata da una organizzazione a dir poco imbarazzante. Ma che ha potuto continuare nel suo intento di non sospendere l'evento vista l'assoluta assenza da parte dell'UCI che, anche a fronte di quanto accaduto, non ha ancora preso posizione né rilasciato dichiarazioni, lasciando tutto nel caos più assoluto. "Non abbiamo intenzione di fermarci" sono state le dichiarazioni di chi ha preparato l'Etoile de Bessèges con evidenti deficit organizzativi, "siamo pronti a proseguire e concludere il programma anche se ci saranno solamente cinque concorrenti alla partenza".

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La tappa ridotta per maltempo: ancora una volta, un'auto sul tracciato

Nella tappa di sabato, al devastante ritiro di massa si è messo anche il mal tempo a mietere le ultime speranze di regolarità della gara. La pioggia incessante ha causato l'allagamento di gran parte delle strade del percorso e il freddo ha reso la situazione ancora più difficile per gli ultimi partecipanti. Così il maltempo ha costretto l'organizzazione ad accorciare la tappa più importante per ben due volte, dove ancora una volta, un'auto si è trovata sul tracciato.

"Se non avessimo continuato, sarebbe stata la fine definitiva della Etoile de Bessèges"

Il vincitore di tappa, De Lie ha spiegato perché comunque alcuni corridori hanno deciso malgrado tutto di presentarsi regolarmente alla partenza e provare a concludere la gara: "Inizialmente ero salito sulla vettura di supporto per riscaldarmi, pensando anche al ritiro. Poi ho sentito alla radio ufficiale della gara che se non avessimo continuato, avrebbe potuto essere la fine definitiva per l'Etoile de Bessèges. Mi ha toccato moltissimo e così ho deciso di correre".

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