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Effetto Ganna in Coppa del Mondo per l’Italia: la medaglia è di bronzo ma il tempo è d’argento

Nella tappa di Adelaide di Coppa del Mondo su pista il ritorno nel quartetto azzurro di Filippo Ganna coincide con la medaglia di bronzo. Vinta con un tempo da capogiro, soprattutto nell’ultimo chilometro, che sarebbe valso abbondantemente il 2° posto. Ottime sensazioni, comunque, per un quartetto che ha ritrovato anche Elia Viviani ma attende il rientro degli altri due ori olimpici, Consonni e Milan.
A cura di Alessio Pediglieri
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Filippo Ganna è tornato in pista e ha fatto la parte del leone per l'Italia in Coppa del Mondo, trascinando la formazione azzurra subito sul podio. Un rientro rumoroso che si era fatto attendere per una scelta di preparazione che lo aveva visto lontano dagli Europei di qualche settimana fa per prepararsi sulle strade australiane. Insieme all'altro indiscusso leader, Elia Viviani che ha optato per le medesime scelte. Con loro due in pista è arrivato subito un podio, con la medaglia di bronzo ma con un tempo d'argento.

Per la prima tappa di Coppa del Mondo che si è disputata ad Adelaide, in Australia, sono ritornati in pista sia Elia Viviani che Filippo Ganna dopo aver saltato l'Europeo di Apeldoorn e la loro presenza si è fatta subito notare nel clan azzurro, rigenerato da due campioni che sanno sempre fare la differenza. Ganna si è fatto subito sentire, trascinando l'Italia alla medaglia di bronzo nell'inseguimento a squadre con una finalina contro la Nuova Zelanda dal tempo importante.

TopGanna già nelle qualificazioni insieme a Lamon, Boscaro e Moro spinge l'Italia al quarto posto complessivo, con un mediocre 3'53"553 sufficiente solo per permettere agli azzurri di qualificarsi al 1° turno. Una strategia che paga benissimo perché lascia ai box, l'altro fuoriclasse, Elia Viviani che entra in gioco per la corsa alle medaglia al posto di Manlio Moro. Con la coppia Viviani-Ganna l'effetto è immediato: i tempi migliorano a vista d'occhio, prendendosi un 3'49"190, che vale anche il miglior tempo di giornata per gli azzurri, che si prendono la "finalina" per il bronzo.

Un sensibile miglioramento collettivo che poi si è trasformato in una più che convincente prestazione per il bronzo: Ganna  e Viviani hanno trascinato i compagni, annichilendo la Nuova Zelanda, composta da Gate, Stewart, Hornblow e Sexton, spingendo ad una velocità a tratti dei tempi migliori: il tempo finale è stato di un ottimo di 3'49"825 e un ultimo chilometro lanciato sui livelli della medaglia d'oro.

Alla fine è arrivato "solo" il terzo posto per gli azzurri che si godono il bronzo ma che fanno registrare addirittura un tempo migliore dell'Australia, impegnata nella finale per l'oro, poi vinta dalla Gran Bretagna, che chiude in 3'49"876. Per l'Italia della pista targata Ganna, dunque, una prestazione di bronzo ma con un tempo che vale abbondantemente l'argento. E che fa ben sperare visto che del quartetto titolare mancava ancora il 50%, con Milan e Consonni impegnati nella preparazione su strada.

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