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Eddie Merckx proclama ufficialmente Pogacar come suo erede: “È quello che mi assomiglia di più”

Eddie Merckx, convalescente dopo la caduta e l’operazione all’anca, si è soffermato sulle prestazioni di Tadej Pogacar e i suoi rivali. Consegnandogli ufficialmente la propria eredità: “E’ il più completo, ciò che sta facendo è incredibile”
A cura di Alessio Pediglieri
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Eddie Merckx ha definitivamente messo la parola fine su chi possa essere il suo erede nel mondo del ciclismo attuale. Anche se tutti avevano già identificato in Tadej Pogacar colui che si sta esprimendo agli stessi livelli del "Cannibale" belga, ora è arrivata la consacrazione dal diretto interessato: "È lui che mi assomiglia di più, è il più completo. Com'è scattato sul Mur de Huy è stato incredibile".

Merckx incensa Pogacar: "Sul Mur de Huy è stato incredibile. È il più completo"

Né Evenepoel, Vingegaard o Van der Poel: il nuovo Merckx è Pogacar e a decretarlo è Merckx in persona, discorso chiuso. Le parole del 7 volte vincitore della Milano-Sanremo – la Monumento "proibita" per Tadej – e dei 5 Tour e dei 5 Giri, oltre che tre volte iridato, non lasciano dubbi dopo aver visto cosa è accaduto nell'ultima Freccia-Vallone dove lo sloveno ha lasciato tutti sui pedali sulla salita finale: "Il modo in cui si è staccato dagli altri sul Mur de Huy… è stato a dir poco incredibile. Era come se gli altri si fossero fermati, davvero impressionante. È sicuramente il corridore migliore, anche il più completo. Nelle classiche ha ancora qualche concorrente, ma non nelle corse a tappe dove è il più forte. È un po' più completo degli altri e, sì, è colui che mi assomiglia di più. Ma le generazioni sono difficili da confrontare, perché le corse sono molto diverse oggi rispetto a una volta, in termini di equipaggiamento, preparazione…".

Merckx ha le idee chiare, Pogacar più forte di tutti: "Forse il solo Remco può avvicinarsi"

Nessun rivale, dunque, per Merckx di fronte a quanto sta facendo vedere Pogacar da qualche anno a questa parte. Più lontano Van der Poel, il fenomeno delle gare di un giorno oltre che indiscusso re del cross, più vicini altri due attuali avversari: "Solo Vingegaard ed Evenepoel, forse possono tenergli testa nelle gare a tappe" spiega Merckx che poi si sofferma sul connazionale: "Remco non mi aspettavo che fosse già così bravo e a questi livelli. Ero già stato sorpreso alla Brabantse Pijl, ma ancora di più all'Amstel, perché è una gara lunghissima, di 250 chilometri. Ha già fatto benissimo fin qui e può migliorare".

Merckx indistruttibile, dopo la caduta e l'operazione non si ferma: "Il ciclismo è ancora la mia vita"

Migliorare come sta facendo Eddie Merckx, convalescente da una caduta in bicicletta e una operazione all'anca che, a 79 anni suonati, ha messo a dura prova la tempra del campione: "Ho sofferto per tre mesi e dodici giorni, ma ora mi sento molto meglio" sottolinea mostrandosi decisamente sul pezzo. "Ho anche ricominciato ad andare in bici, quando solo il mese scorso non mi era permesso fare assolutamente nulla. Il ciclismo è ancora la mia vita… Mi piace ancora pedalare a modo mio"

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