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È morto Umberto Inselvini, storico massaggiatore dell’Astana: lavorò con Pantani e Nibali

Il mondo del ciclismo è in lutto per la morte di Umberto Inselvini, storico massaggiatore dell’Astana, a causa di un infarto. Ha lavorato anche con Pantani, Nibali e Fabio Aru.
A cura di Vito Lamorte
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Lutto nel mondo del ciclismo. È morto Umberto Inselvini, storico massaggiatore dell'Astana, a causa di un infarto dopo aver accusato dei dolori durante il pranzo. Il classe 1958 in carriera ha lavorato con tanti campioni a cominciare da Claudio Chiappucci, Marco Pantani, Damiano Cunego, Alessandro Petacchi, Michele Scarponi, Vincenzo Nibali e Fabio Aru.

Inselvini è morto oggi ad Altea, in Spagna, dove era in ritiro con la Astana Qazaqstan: da molti anni faceva parte della formazione kazaka ed era uno dei massaggiatori storici della Nazionale Italiana, con cui ha partecipato anche ai Mondiali.

Poco dopo pranzo, mentre stava preparando la trasferta del team al Saudi Tour che inizia lunedì 30 gennaio, ha iniziato a sentirsi poco bene e i soccorsi sono stati vani.

Il suo lungo viaggio con il ciclismo iniziò a tredici anni, seguendo l’esempio dei cugini e dello zio meccanico: arrivò fino ai dilettanti, vincendo tra le altre il Giro delle Valli Aretine e una tappa alla Settimana Bergamasca; ma chiuse subito la sua carriera nel 1981 prima di intraprendere quella da massaggiatore e nel 1984 iniziò muovendo i primi passi tra i dilettanti. Nel 1985 ha iniziato a lavorare con la Malvor-Bottecchia-Vaporella e poi ha iniziato un viaggio che lo ha portato dalla Gewiss-Bianchi alla Carrera di Boifava, passando per la Roslotto, la Riso Scotti, la Ballan-Alessio, la Fassa Bortolo, la Saeco e la Lampre fino al 2013 quando è approdato alla Astana.

Il messaggio del team Astana Qazaqstan sui social per ricordare Inselvini: "Uno dei massaggiatori più esperti del nostro team Umberto Inselvini è venuto a mancare oggi all'età di 64 anni a causa di un infarto… siamo completamente distrutti da questa enorme tragedia… non ci sono parole per esprimere il nostro dolore. Riposa in pace Umberto…".

Il mondo del ciclismo perde un grande protagonista degli ultimi 40 anni.

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