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È morto Rik van Looy, l'”Imperatore di Herentals” vinse tutte le Monumento e 2 mondiali: ciclismo in lutto

Rik van Looy si è spento a 90 anni tra l’affetto dei suoi familiari che ne hanno annunciato la scomparsa avvenuta tra martedì 17 e mercoledì 18 dicembre. Autentica icona del ciclismo belga, l'”imperatore di Herentals” a cavallo tra gli anni 50 e 60 si impose sul fronte internazionale conquistando tutte e cinque le Monumento (3 volte la Roubaix), oltre ad un infinito numero di tappe nei tre grandi Giri. Conquistò anche due titoli Mondiali, perdendo il terzo solo per il “tradimento” di un suo gregario che lo costrinse all’argento.
A cura di Alessio Pediglieri
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Rik van Looy non c'è più, è scomparso nella notte tra martedì 17 e mercoledì 18 dicembre nella sua casa, tra l'amore dei suoi familiari e amici più stretti. L'"Imperatore di Herentals" avrebbe compiuto 91 anni il prossimo 20 dicembre. Lo ha annunciato la famiglia in una nota: "Si è spento serenamente, nel giorno del compleanno della moglie Nini, morta nel gennaio 2021, alla presenza della sua famiglia dopo una breve malattia". Leggenda autentica del ciclismo, insieme a Eddy Merckx e Roger De Vlaeminck ha vinto almeno una volta tutte le Cinque Monumento. Ma è ancora l'unico che è riuscito a vincere tutte le 8 classiche originali (5 monumenti + Freccia Vallone, Parigi-Bruxelles e Parigi-Tours).

Van Looy l'unico ad aver vinto tutte le 8 Classiche

Rik van Looy è stato uno dei più grandi atleti di ogni tempo nel ciclismo internazionale. Nato in Belgio nel 1933, ha segnato a cavallo degli anni 50 e 60 pagine memorabili di questo sport entrando di diritto nella leggenda. Ha chiuso la sua avventura da professionista con 367 vittorie, confermandosi uno dei migliori corridori della sua generazione, iniziando come leader nella sua prima squadra, la Faema per poi confermarsi nella Flandria. L'elenco delle sue vittorie è impressionante: vinse tre volte la Parigi-Roubaix, due volte il Giro delle Fiandre e una volta la Liegi-Bastogne-Liegi, la Milano-San Remo e il Giro di Lombardia. Un primato condiviso con altri due miti, Merckx e De Vlaeminck che però non riuscirono mai a imporsi nella Parigi-Tours. Non come van Looy che è l'unico ad oggi ad essere riuscito a vincere tutte le 8 classiche originali: le 5 Monumento più Freccia Vallone, Parigi-Bruxelles e Parigi-Tours.

Le due vittorie ai Mondiali e la beffa del 1963 a Ronse

Ciclista completo, velocista per natura, scalatore per passione, si impose in volata come nei Gran Premi di Montagna con estrema facilità, trionfando anche in 37 tappe dei Grandi Giri, di cui 18 alla Vuelta, 12 al Giro e 7 al Tour. Dopo un bronzo e un argento nel 1960 si laureò Campione del Mondo a Sachsenring per poi ripetersi l'anno successivo a Berna. Ci riprovò più tardi cercando il tris, ma non riuscì a ripetersi, prendendosi solo un argento iridato a Ronse, nel 1963 a 30 anni compiuti, "tradito" dal proprio gregario, Benoni Beheyt.

Rik van Looy in azione con la maglia iridata di campione del mondo
Rik van Looy in azione con la maglia iridata di campione del mondo

Perché Rik van Looy è ricordato come l'"Imperatore di Herentals"

Van Looy decise di lasciare la Faema quando in squadra approdò un certo Eddie Merckx che pian piano gli rubò i gradi di capitano. Continuò la sua carriera alla Flandria, poi in altri team meno competitivi fino all'addio al ciclismo avvenuto nel 1970. Ma non lasciò mai il mondo della bicicletta: fu direttore sportivo di alcune formazioni professionistiche belghe e in patria ha contribuito direttamente allo sviluppo della "Vlaamse Wielerschool" la scuola di ciclismo fiamminga per giovani talenti a Herentals, città di cui è anche cittadino onorario e a cui deve il suo soprannome, "L'imperatore di Herentals".

Le vittorie che hanno creato il mito di Rik van Looy

  • Coppa del Mondo: 1960 e 1961
  • BK: 1958 e 1963
  • Parigi-Roubaix: 1961, 1962 e 1965
  • Giro delle Fiandre: 1959 e 1962
  • Milano-Sanremo: 1958
  • Liegi-Bastogne-Liegi: 1961
  • Giro di Lombardia: 1959
  • Gand-Wevelgem: 1956, 1957 e 1962
  • Parigi-Bruxelles: 1956 e 1958
  • Parigi-Tours: 1959 e 1967
  • Freccia Vallone: ​​1968
  • Tour de France: 7 vittorie di tappa e classifica a punti 1963
  • Giro d'Italia: 12 vittorie di tappa e classifica delle montagne 1960
  • Vuelta di Spagna: 18 vittorie di tappa e classifica a punti 1959 e 1965
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