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Drammatico incidente al Giro della Lunigiana, un ciclista in arresto cardiaco: rianimato due volte

Nella prima tappa del Giro della Lunigiana si è rischiata la tragedia: un impatto devastante tra un addetto alla sicurezza e i corridori. La peggio l’ha avuta Jakob Omzrel, campione sloveno di 18 anni finito in arresto cardiaco: rianimato due volte, è stato trasportato d’urgenza in ospedale dove resta sotto osservazione ma non più in pericolo di vita.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un bruttissimo incidente durante la prima tappa del Giro della Lunigiana che poteva finire in tragedia: su un lungo rettilineo, il gruppo è sfrecciato a tutta velocità per poi investire improvvisamente un addetto alle segnalazioni che con la bandiera rossa e il giubbotto catarifrangente stava indicando la presenza di uno spartitraffico e l'inizio di una rotonda. Impatto violentissimo con alcuni ciclisti scaraventati a decine di metri di distanza tra cui un ragazzo sloveno, Jakob Omrzel di 18 anni, finito in arresto cardiaco, salvato dal pronto intervento dei medici della corsa.

L'impatto tra l'addetto alle segnalazioni e i ciclisti

La tappa inaugurale del Giro della Lunigiana era appena iniziata, da una decina di chilometri, con il gruppo ancora tutto compatto che ha affrontato un lunghissimo rettilineo. A tutta velocità, visto il tratto di strada che non presentava particolari problemi, almeno all'apparenza, perché ad un certo punto, un motociclista addetto alle segnalazioni si è messo al centro della strada per segnale spartitraffico e rotonda. Giubbotto catarifrangente e bandiera rossa davanti al plotone che arrivava: i primi lo hanno visto ed evitato aprendo in due il gruppo, ma i successivi non se ne sono avveduti e lo schianto è stato tremendo.

Le gravissime condizioni di Jakob Omrzel dopo lo schianto

L'impatto tra un paio di ciclisti e l'addetto alle segnalazioni è stato devastante, con l'uomo crollato a terra (per lui riscontrata una doppia frattura di tibia e perone). Alcuni corridori sono stati catapultati a decine di metri di distanza, sull'asfalto. La peggio l'ha avuta Jakob Omrzel, giovanissimo ciclista campione nazionale sloveno di soli 18 anni: ha perso conoscenza ed è andato in arresto cardiaco. Provvidenziali gli immediati soccorsi dell'organizzazione della corsa che gli hanno salvato la vita. Rianimato per ben due volte, il ragazzo è stato trasportato d'urgenza in ospedale dove resta in prognosi riservata ma non più in pericolo di vita. Per lui un violento trauma cranico per cui resterà in osservazione nei prossimi giorni.

L'organizzazione del Giro spiega la dinamica dell'incidente

Clamore per quanto accaduto, con notizie che subito sono circolate raccontando una dinamica dell'incidente non veritiera, che vedeva l'organizzazione complice dell'incidente. Tanto che sugli account ufficiali del Giro della Lunigiana si è dovuto smentire quanto stava iniziando a circolare: "Oggi, nei primi km della tappa d'apertura del Giro della Lunigiana, si è registrata una caduta che ha coinvolto, tra gli altri, Jacopo Sasso e il campione nazionale sloveno Jakob Omrzel" si legge in alcuni tweet.

"Contrariamente a ciò che è stato scritto da alcune parti, l'impatto dei corridori non è avvenuto contro una moto dell'organizzazione, bensì contro un addetto alla sicurezza che stava segnalando una situazione pericolosa. Dopo la caduta, Omrzel e l’addetto alla sicurezza sono stati prontamente soccorsi e trasportati all'ospedale di La Spezia dove sono tuttora ricoverati e coscienti. Il nostro pensiero va a loro, a cui auguriamo una pronta guarigione". Oggi, la seconda tappa del Giro è stata annullata per maltempo.

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