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Doping, primo caso al Giro: fermato un atleta francese, era 81esimo in classifica
La sostanza scovata non giustifica la squalifica ufficiale, essendo molto debole. Tuttavia il corridore stamattina ha deciso di non prendere il via.
A cura di
Davide Falcioni
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L’Unione Ciclistica Internazionale ha informato l’atleta francese Sylvain Georges – partecipante al Giro d'Italia – dell’esistenza di un risultato anomalo (presenza di uno stimolante, l’Heptaminol, secondo le analisi del laboratorio Wada di Roma) in un prelievo effettuato al Giro d’Italia lo scorso 10 maggio. Georges ha il diritto di chiedere le controanalisi. Il regolamento Uci non prevede alcuna sospensione, vista la natura della sostanza, che è considerata a restrizione d’uso. Il corridore francese, tuttavia, questa mattina non ha preso il via. In classifica occupava l'81esima posizione in classifica generale a 1h03'54" dalla maglia rosa, Vincenzo Nibali
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