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Disastrosa caduta in volata all’UAE Tour: Gazzoli porta Tejada al traguardo sulla canna della bici

Incredibile epilogo della 1a tappa dell’UAE Tour che ha registrato il successo in volata di Melier ma soprattutto un maxi tamponamento che ha visto coinvolti una decina di corridori. Tra questi ha avuto la peggio il colombiano Tejada poi raccolto e trasportato al traguardo dal suo compagno di squadra, l’Astana, Michele Gazzoli.
A cura di Alessio Pediglieri
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Prima tappa dell'UAE Tour e già una prima rovinosa caduta generale che ha caratterizzato la corsa iniziata oggi e che si concluderà solamente nel prossimo weekend. A creare scompiglio a 250 metri dall'arrivo, un maxi tamponamento nel gruppo che stava provando a rientrare a tutta velocità sui fuggitivi che avevano guadagnato metri preziosi. Tanti i corridori coinvolti tra cui Tejada che è tra quelli che hanno avuto la peggio: impossibilitato a ritornare in sella, ha concluso la tappa trasportato dal compagno di squadra Gazzoli fino al traguardo.

L’UAE Tour 2024 si è aperto con il successo imperioso di Tim Merlier, il belga della Soudal-QuickStep che si è imposto nella volata con la quale si è chiusa la frazione inaugurale della corsa mediorientale, caratterizzata nel finale da una enorme caduta collettiva. A salvarsi dal capitombolo generale uno sparuto gruppetto di velocisti che avevano guadagnato una cinquantina di metri grazie al tentativo di Fernando Gaviria della Movistar che si era portato con sé Juan Sebastian Molano della UAE Team Emirates e una decina di corridori tra cui Merlier, che ha stampato tutti sul traguardo seguito da Arvid De Kleijn e Jakub Mareczko.

Ma mentre davanti si lottava per la vittoria di giornata, dietro si trafficava per uscire con il minor numero di danni possibili nel maxi incidente che ha visto coinvolti praticamente tutti i corridori lanciati all'inseguimento, con il colombiano Harold Tejada che ha subito le conseguenze più gravi: rimasto a lungo sull'asfalto, si è poi rialzato a fatica co evidenti escoriazioni su tutto il corpo e la maglia lacerata sulla schiena. Le immagini televisive mostrano come un corridore della BORA-hansgrohe che perde il controllo a centro gruppo e cade per primo nello sprint, portando con sé proprio Tejada nella caduta. Nell'effetto a catena si sono trovati coinvolti anche Attila Valter, Elia Viviani e una decina di altri corridori. Per tutti sono state escluse fratture.

Dopo qualche minuto di evidente confusione, la scena se l'è presa l'italiano Michele Gazzoli, compagno di Rejada all'Astana che su è fermato ad aiutare il compagno di squadra. Lo ha caricato sulla canna della propria bici, portandolo fino al traguardo mentre Tajada teneva con una mano la propria bicicletta, fuori uso. Un'immagine sorprendente, comica ma che racchiude l'essenza del ciclismo, in un gesto di autentico fair play che arriva a pochi giorni da un altro, ancor più significativo, di Adrien Petit alla Clasica de Almeria, in Spagna.

Il 26enne ciclista colombiano è riuscito così a concludere la tappa grazie a Gazzoli e subito dopo l'arrivo è stato visitato dallo staff medico, escludendo fratture, in attesa di capire se potrà però continuare il UAE Tour dove è l'uomo di classifica per l'Astana.

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