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Crescenzo D’Amore è morto a 45 anni, l’ex campione del mondo di ciclismo vittima di un incidente in auto

Napoletano doc, classe 1979, Crescenzo D’Amore toccò il proprio apice nel 1997 quando a San Sebastian conquistò il campionato del mondo in linea juniores. In carriera ha corso per la Mapei Quick-step e per l’Acqua & Sapone-Caffè Mokambo. Chiuse la sua carriera nel 2011. Nel 2017 gli venne diagnosticato un linfoma per il quale si sottopose a trapianto di midollo. Il corpo senza vita è stato trovato nella sua auto a seguito di uno schianto su cui la polizia sta indagando per capirne le cause: aveva 45 anni.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un lutto che ha sconvolto il ciclismo italiano e non solo: Crescenzo D'Amore è rimasto vittima di un incidente stradale che è risultato fatale. Aveva 45 anni, in carriera aveva toccato il vertice più alto quando si laureò campione del mondo juniores, confermandosi tra i migliori talenti emergenti della sua generazione. La polizia sta ancora verificando le cause dell'incidente mortale, se sia avvenuto per un guasto all'auto o per un malore alla guida dello stesso D'Amore.

Classe 1979, napoletano doc, Crescenzo D'Amore aveva fatto sognare il ciclismo italiano soprattutto negli anni delle giovanili prima di affrontare l'avventura da professionista incominciata nel 2000 e conclusasi nel 2011 quando si era ritirato dall'attività agonistica. Doti da velocista puro, nel 2017 dovette affrontare una delle prove più dure che la vita gli aveva conservato: gli venne diagnosticato un linfoma per il quale si sottopose anche al trapianto di midollo osseo oltre a seguire ogni sei mesi controlli continui, restando costantemente sotto osservazione. Il decesso sarebbe avvenuto sabato 30 novembre, a seguito di un incidente stradale: D'Amore è stato trovato senza vita nella sua auto con gli inquirenti che stanno ancora valutando le cause della tragedia.

Chi era Crescenzo "crash" D'Amore: una promessa del ciclismo

Crescenzo D'Amore era un ciclista con caratteristiche di velocista puro, bravo nelle cronometro dove conquistò il secondo posto ai campionati del mondo juniores su pista 1996. L'anno successivo, l'apoteosi, quando vinse in volata la prova in linea di categoria ai Campionati del Mondo su strada, a San Sebastián. Conosciuto in gruppo con il soprannome di "Crash", Crescenzo D'Amore passò professionista nel 2000 con la Mapei-Quick Step, con cui in stagione si aggiudicò una tappa alla Vuelta a Argentina. Nel 2002 si trasferì alla Cage Maglierie-Olmo poi nel 2004 gareggiò per l'Acqua & Sapone-Caffè Mokambo. Nel 2003 e nel 2004 partecipò anche al Giro d'Italia. Si ritirò dall'attività una prima volta a fine 2007 per tornare al professionismo nel 2011 con la maglia dell'Androni Giocattoli con cui chiuse definitivamente la sua carriera.

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