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Com’è morto Drege al Giro d’Austria: “Ho visto del liquido bianco, poi ha perso il controllo”

Jaka Primozic è l’unico testimone oculare ad aver assistito alla caduta mortale del ciclista norvegese André Drege al Giro d’Austria. Interrogato dalla polizia ha raccontato di aver visto dalla ruota posteriore uscire una sostanza: “E’ accaduto tutto in pochissimi secondi, non c’è stato nulla da fare”
A cura di Alessio Pediglieri
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Ciclisti al Giro d'Austria dopo la porte di Drege: tappa cancellata
Ciclisti al Giro d'Austria dopo la porte di Drege: tappa cancellata

Il dramma occorso ad André Drege lo scorso 6 luglio lungo le strade del Giro d'Austria ha sconvolto per l'ennesima volta il mondo del ciclismo in particolare e dello sport in generale: il giovane 25enne norvegese ha perso la vita durante una discesa, abbandonando il controllo della propria bicicletta e finendo fuori strada subendo lesioni mortali. Un incidente la cui dinamica è stata analizzata nei dettagli solo attraverso i rilievi sul tracciato, non avendo alcuna immagine relativa alla tragedia. Fondamentali anche le parole di Jaka Primozic, corridore sloveno della Hrinkow Advaric, unico testimone oculare di quanto accaduto, interrogato dalla polizia e che ha riferito di un "liquido bianco che usciva dalla ruota posteriore".

La caduta mortale di Drege davanti a Primozic

Durante la penultima tappa del Giro d'Austria 2024, sulla difficile e tecnica discesa del Grossglockner, André Drege, ciclista norvegese della Coop-Repsol, ha perso la vita finendo fuori strada e morendo poco più tardi per le terribili ferite riportate. La notizia è stata diffusa da radiocorsa e poi confermata dalla stessa UCI ma non ci sono immagini che abbiano ripreso il dramma consumatosi in discesa se non un unico testimone oculare, lo sloveno Primozic che ha visto tutto, essendo poco dietro a Drege.

Il racconto di Primozic alla polizia austriaca

A margine dei rilievi effettuati sul luogo dell'incidente mortale, interrogato dalla polizia austriaca, Primozic ha riavvolto il nastro dei ricordi di quei terribili momenti fornendo ulteriori e fondamentali informazioni sull'incidente. "Jaka ha visto che c'erano problemi con la ruota posteriore della bicicletta di Drege", ha detto Andreas Lidner capo della polizia austriaca che ha interrogato il ciclista sloveno. "Poi qualcosa di bianco, un liquido, è uscito dallo pneumatico". Anche la velocità era molto alta, tra gli 80 e i 90km/h ha spiegato ancora, e anche per quello non c'è stato alcunché da fare: "Tutto si è svolto in pochissimi secondi, alla fine Drege è caduto dalla sua bicicletta"

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Che cos'è il "liquido bianco" uscito dallo pneumatico di Drege

La testimonianza di Primozic è stata fondamentale per comprendere i motivi di un incidente tanto improvviso quanto inevitabile. Il rapporto stilato dalla polizia austrica potrebbe spiegare in una improvvisa foratura, la perdita di controllo e conseguente sbandata di Drege fuori strada. Il "liquido bianco" potrebbe essere infatti il sigillante, composto da una speciale sostanza lattiginosa e fortemente colloso, che in caso di foratura "tappa" momentaneamente il buco direttamente sul copertone. Nella maggior parte delle piccole forature non ci si accorge nemmeno di aver forato in altre più evidenti è percettibile invece una piccola quantità di liquido che fuoriesce dal copertone. Ed è stato il motivo per cui Drege è poi caduto dalla bici con le conseguenze più tragiche.

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