video suggerito
video suggerito

Ciclisti terrorizzati ai Mondiali: hanno scoperto di avere un grave problema con gli uccelli

Gli attacchi di gazze e gabbiani in picchiata stanno rendendo difficile la vita dei ciclisti in gara ai Mondiali di Wollongong, in Australia. Un pericolo che poteva e doveva essere previsto.
A cura di Fabrizio Rinelli
48 CONDIVISIONI
Immagine

I Mondiali di ciclismo su strada 2022 a Wollongong, in Australia, saranno ricordati per molto tempo da diversi corridori. Non tanto per la crono, le tappe o la forza degli avversari, quanto per degli ospiti indesiderati che stanno mettendo a dura prova i ciclisti. Stiamo parlando di uccelli, gazze e gabbiani soprattutto, che fanno incursione in pista con il chiaro intento di attaccare i corridori di tutto il mondo. Già prima dell'inizio dei Mondiali, che si concluderanno il prossimo 25 settembre, durante gli allenamenti, in tanti avevano ravvisato questa problema facendo presente agli organizzatori di aver ricevuto numerosi attacchi da questi volatili. Un autentico pericolo dato che in Australia, in questo periodo, tante persone sono a conoscenza dei rischi che può comportare l'attacco di una gazza.

Mollema scherza sui social dopo l'attacco subito ieri da parte di un gabbiano.
Mollema scherza sui social dopo l'attacco subito ieri da parte di un gabbiano.

Creano il caos nella primavera australiana poiché proteggono ferocemente i loro nidi durante la stagione dell'accoppiamento e i ciclisti non sono stati di certo risparmiati. "E' stato terrificante – ha detto Remco Evenepoel – Un uccello abbastanza grande si è avvicinato molto e ha continuato a seguirmi. Ma questa è l'Australia, a quanto pare. Spero che sia l'unica volta che succede, ma ne ho paura". Lo svizzero Stefan Kung ha invece affermato che uno dei suoi compagni di squadra era stato "attaccato" da una gazza. Nella giornata di ieri invece, Bauke Mollema, impegnato con l'Olanda nella staffetta mista valida aveva subito l'attacco di un gabbiano che per poco non gli ha fatto perdere l'equilibrio facendolo cadere. L'uccello aveva puntato il logo di un pesce disegnato sulla tuta del ciclista Orange.

I piloti sono stati così supportati dagli sponsor con dei caschi speciali che li proteggeranno ovviamente da gravi lesioni alla testa in caso di incidente, ma anche per aiutare a scongiurare potenziali gazze da attacchi in picchiata sulle strade di Wollongong. La città australiana ospita infatti una vasta popolazione di uccelli e la gente del posto definisce l'inizio della stagione in corso come la "stagione in picchiata" poiché gli uccelli si abbattono su ciclisti, pedoni e chiunque altro si trovi davanti ai loro occhi nel tentativo di proteggere i loro piccoli.

Nel 2019 un uomo è stato ucciso dopo mentre era sulla sua bicicletta nel tentativo di evitare una gazza in picchiata. Paul Partland, un veterinario locale di Wollongong, ha recentemente condiviso alcuni consigli al pubblico in generale e ai ciclisti su come scongiurare i fastidiosi aggressori. “Gli uccelli in picchiata tendono a prendere di mira le persone che sono sole e anche le persone che si muovono in modo molto veloce" ha spiegato sottolineando proprio come i ciclisti siano inevitabilmente i più bersagliati.

I ciclisti sono stati così invitati a rivestire i loro caschi con fascette per spaventare gli uccelli che nidificano ma, ovviamente, questo non è particolarmente aerodinamico durante le gare. La stagione in picchiata dunque, che va da agosto a novembre, coincide anche con il picco della stagione riproduttiva delle gazze, dove gli uccelli difenderanno ferocemente il loro territorio di nidificazione. I ciclisti sono particolarmente a rischio proprio per via del loro inevitabile movimento veloce che può essere percepito come una minaccia maggiore per gli uccelli. Un sibilo, poi uno strillo e subito dopo l'attacco.

Così si palesano le gazze prima di aggredire la preda che in questo caso è rappresentata dai ciclisti. Dall'Australia sottolineano che le gazze sono capaci di seguire i corridori per un paio di centinaia di metri. "Sono già stata colpita due volte da quando sono qui", ha detto a Guardian Australia l'australiana Grace Brown, la medaglia d'argento ITT Elite femminile . “Non sono solo gli atleti internazionali a preoccuparsene. Sono piuttosto spaventata dalle gazze". Secondo Magpie Alert sono oltre 1.500 gli incidenti che hanno coinvolto gli uccelli in tutta l'Australia solo quest'anno. E proprio per questo motivo sarebbe stato opportuno non far coincidere i Mondiali di ciclismo su strada proprio in questo periodo.

48 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views