Ciclisti in fuga al Tour si fermano e aspettano di essere raggiunti: vengono massacrati in diretta
Anche la terza tappa del Tour de France si sta disputando in Italia, la Piacenza-Torino di 230 chilometri, la tappa più lunga di tutta la Grand Boucle 2024. In avvio è successo qualcosa di incredibile, è accaduto qualcosa che raramente si vede oforse mai si è visto. Due ciclisti vanno in fuga e a pochi passi dal traguardo intermedio, nonostante un buon margine, decidono di fermarsi e di aspettare il gruppone. Per quello stop si sono arrabbiati in tanti, che hanno criticato aspramente i due norvegesi.
La breve fuga di Abrahmsen e Kulset
Quando la tappa inizia c'è subito un tentativo di fuga. A tentarla sono Jonas Abrahmsen e il compagno di squadra della Uno-X Mobility Johannes Kulset, il più giovane corridore del Tour del 2024. Partono e scappano. I due norvegesi accelerano, ma non ci credono fino in fondo. Perché nonostante avessero un minuto e mezzo di vantaggio a un certo punto decidono di fermarsi. Stop, si fermano per aspettare il gruppo. Non si sa perché hanno deciso di agire in questo modo, forse non volevano farsi oltre duecento chilometri in fuga, forse sapevano che sarebbero stati ripresi o forse non ci hanno creduto. Forse hanno deciso di fare uno scherzo a tutti. Fatto sta che la scena che ne è venuta fuori è stata quasi ridicola, con i due norvegesi hanno deciso di fermarsi a bordo strada per aspettare il gruppo.
Le reazioni furiose in TV per la fuga interrotta
La vicenda viene anche commentata immediatamente da Hushovd, ex ciclista, che è il manager della Uno-X il team di Abrahamsen e Kulset. Hushovd è durissimo con i suoi corridori: "Questa è semplicemente una sciocchezza. Non era necessario. Sono solo str******. Forse si sono fermati perché si sono annoiati, forse hanno voluto fare qualche scherzo. Non lo faranno più".
Lo stop dei norvegesi Abrahamsen e Kulset, che si sono fermati per aspettare il gruppo, ha fatto storcere il naso anche a un mito come Laurent Jalabert, che in un commento in TV ha detto: "Se volevano dare spettacolo era meglio rimanere nel gruppo, è stato un grande scherzo. Meglio restare in gruppo che fare i pagliacci". Mentre l'ex ciclista francese Thomas Voeckler è stato ancora molto più duro dicendo che il Tour merita rispetto: "Questa situazione non è piaciuta nemmeno a me".