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Ciclista investe il direttore di gara per evitare un controllo: la sua bici aveva un segreto

Giovanbattista Iera per sfuggire al controllo della sua bici “dopata” ha investito il direttore di corsa. Come imprenditore sponsorizza l’Astana, ed è stato anche attore cinematografico.
A cura di Gabriele Mento
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Una gara amatoriale che poteva finire in tragedia, per via di uno sconsiderato gesto di Giovanbattista Iera, corridore che oltre a essere un ciclista amatoriale, nella sua vita è stato anche attore cinematografico in un film ispirato a Eddy Merckx, ed è a capo di una catena di ristoranti all'italiana che sponsorizza l'Astana.

Chi è il ciclista che ha investito il direttore di gara

Giovanbattista Iera è francese, ma con origini calabresi, ed è un nome relativamente noto nel mondo del ciclismo. Oltre a essere un ciclista amatoriale di alto livello, sponsorizza l'Astana con la sua catena di trattorie all'italiana, che conta oltre 70 ristoranti sparsi per il mondo. È stato attore cinematografico in diversi film, tra cui anche uno sul ciclismo, Le Vélo de Ghislain Lambert, commedia su un corridore che si trovava a correre con Eddy Merckx senza avere molto talento e dove, ironicamente, Iera interpretava il ruolo di leader della squadra del protagonista che per cercare di battere Merckx decide di doparsi. Iera inoltre è stato anche co-produttore del film De gaulle, pellicola che ha riscosso un discreto successo in Francia.

Nel mondo del ciclismo, ha relazioni con Mark Cavendish e Alexandr Vinokourov, e nel 2023 ha partecipato ai mondiali master di ciclismo con la nazionale francese. Prima della quarta e ultima tappa della "Routes des l'Oise", gara amatoriale che si disputa nel dipartimento dell'alta Francia, si trovava in terza posizione nella classifica generale. Ma la direzione di gara, dopo le segnalazioni di alcuni corridori che avevano visto "cavi sospetti" sulla sua bici, ha pensato di essere davanti a un caso di doping meccanico, e prima della partenza della corsa voleva vederci chiaro.

Il tentativo di fuga

Quando la direzione gara ha cercato di controllare il mezzo di Giovanbattista Iera, il corridore si è rifiutato, salendo sul furgone e cercando di fuggire dal controllo. Il direttore di corsa Frederic Lenormand ha cercato di impedire la fuga dell'atleta, mettendosi davanti al mezzo. Il corridore non ne ha voluto sapere di fermarsi, ed è andato contro al direttore di corsa, facendolo finire sul cofano del furgone e trascinandolo per 300 metri prima di fermarsi e permettergli di scendere.

"Non volevo che se ne andasse. Così mi sono messo davanti a lui . Il veicolo è venuto verso di me e mi ha fatto male al ginocchio e alla caviglia. Sarei potuto finire sotto il furgone, presenterò denuncia contro di lui" ha dichiarato Lenormand al quotidiano locale Courrier Picard.

Squalificati atleta e squadra

Come conseguenza di questo insano gesto, l'organizzazione ha deciso di squalificare sia il corridore che l‘intera squadra, la AC Bellaingeoise nella quale corre Iera, con la direttrice del club Daphnée Bos che ha dichiarato come "Anche noi siamo vittime. Non ne eravamo consapevoli e siamo sbalorditi. Ci scusiamo a nome del club"

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