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Covid 19

Ciclismo, Leonardo Basso positivo al Coronavirus: la Ineos si ritira dal Campionato Italiano

Il corridore della Ineos Leonardo Basso, impegnato nel Campionato Italiano in corso di svolgimento in Veneto, è risultato positivo al Covid-19 in seguito ad un tampone effettuato nella giornata di venerdì. Il ciclista veneto è asintomatico ed è stato messo in isolamento come tre compagni di squadra e alcuni membri dello staff che avevano avuto contatti con lui. Il team britannico, in linea con il protocollo sanitario, ha ritirato la squadra in vista della gara in linea uomini in programma domenica tra Bassano del Grappa e Cittadella.
A cura di Michele Mazzeo
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Il corridore della Ineos Leonardo Basso, impegnato nel Campionato Italiano che si sta svolgendo in Veneto, è risultato positivo al Covid-19 in seguito ad un tampone effettuato nella giornata di venerdì. Appresa la notizia il team britannico, fresco vincitore con Filippo Ganna del titolo tricolore a cronometro, nel rispetto del protocollo Covid, ha ritirato tutti i propri corridori iscritti alla prova in linea del Campionato Italiano, gara conclusiva della tre-giorni tricolore che si correrà domenica tra Bassano del Grappa e Cittadella.

La stessa Ineos ha fatto sapere che il 26enne veneto è asintomatico e negli ultimi dieci giorni si è sempre allenato da solo nei dintorni di Asolo, dove vive con la sua ragazza. Dopo esser risultato negativo ad un controllo effettuato lo scorso martedì, giovedì Leonardo Basso ha invece effettuato la ricognizione in vista della gara a cronometro insieme a Filippo Ganna e venerdì si è poi allenato con lui, Salvatore Puccio e Gianni Moscon, gli altri italiani della Ineos.

In linea con i protocolli sanitari, tutti i ciclisti che hanno avuto contatti ravvicinati con Basso sono già in auto-isolamento e vi rimarranno per 14 giorni. Per fortuna, nessuno di loro era nella rosa della Ineos scelta per il Tour de France che prenderà il via sabato 29 agosto da Nizza. Auto-isolamento anche per quattro membri del personale della squadra inglese che, seppur non siano stati in contatto con i corridori che indossavano maschere, osservando le distanze sociali e altri protocolli, sono considerati contatti secondari e pertanto il team ha ritenuto di prendere anche questa ulteriore precauzione.

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